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Inverno gelido e poi siccità, rischio rincari prezzo grano

Wsj, per analisti possibile ritorno ai picchi del 2012

Un trattore alza nuvole di polvere nei campi tedeschi colpiti dalla siccità

Redazione Ansa

Inverno gelido ed estate torrida: la sequenza di queste condizioni meteorologiche rischia di avere un impatto pesante sui prezzi del grano. Che, secondo alcuni analisti, potrebbe tornare ai picchi del 2012. E un peggioramento delle condizioni climatiche potrebbe ulteriormente aggravare la condizione.

L'allarme arriva dal Wall Street Journal, che cita diversi analisti del settore, secondo i quali "ogni ulteriore calo delle forniture potrebbe condurre il mercato in condizioni di grossa scarsità di offerta", con un evidente impatto sui prezzi di grano e cereali e ripercussioni a catena su quelli di pane e pasta, ad esempio.

Secondo il rapporto la produzione è in sofferenza in Unione Europea, Russia, Stati Uniti, Canada, Ucraina, Pakistan Australia e Turchia. Il Ministero dell'Agricoltura a stelle e strisce ha già stimato che la produzione globale di grano calerà da 758 milioni di tonnellate della raccolta 2017-18 a 730 milioni per il 2018-19. Il Canada ha appena tagliato le stime di produzione di 300.000 tonnellate, rispetto ai 30,3 milioni di tonnellate previsti solo nel luglio scorso.(ANSA).

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