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Consiglio Malese olio di palma, 'Segolene Royal si sbaglia'

Ceo Basiron chiede presa posizione governo francese

Segolene Royal

Redazione Ansa

"Il ministro Royal è assolutamente fuori strada e trasmette un messaggio fuorviante alla popolazione francese ed europea''. Così il Ceo del Consiglio Malese per l'Olio di Palma (MPOC) Yusof Basiron risponde alle accuse formulate dal ministro dell'Ambiente francese Ségolène Royal che in un'intervista in diretta tv al Grand Journal di Canal + aveva invitato a ''non mangiare più la Nutella per salvare il pianeta", precisando che l'olio di palma contenuto nel prodotto sarebbe una dei maggiori responsabili della deforestazione. Successivamente la Royal si è scusata su Twitter ''per la polemica'', dicendosi ''favorevole a valorizzare il progresso", ma evidentemente questo tipo di scuse all'industria dell'olio di palma malese non bastano. Infatti il CEO di MPOC chiede esplicitamente ''al governo francese di confermare che i commenti del ministro Royal non rispecchiano la politica ufficiale dello stesso governo in materia di olio di palma. Nei prossimi mesi la Francia ospiterà a Parigi l'ultimo round dei negoziati ONU sul clima. È fondamentale - sottolinea Basiron - che prima dell'inizio della riunione sui cambiamenti climatici il governo francese, e in particolare il Ministro Royal, si informino sui dati ambientali di base relativi alla palma''.

Il Ceo del Consiglio Malese per l'Olio di Palma ricorda che ''la Malesia è il più grande produttore di olio di palma sostenibile certificato, il che già di per sé dimostra come il Paese non stia effettuando alcuna deforestazione selvaggia.

Inoltre la Malesia conserva il 62% del territorio sotto copertura forestale - un impegno ambientale senza pari, riconosciuto dall'Onu e dalla Banca Mondiale. La Francia - aggiunge - ha invece, una copertura forestale solo del 29% della superficie nazionale. Inoltre, il 23% delle nostre foreste è riservato alla protezione e alla conservazione e il 70% della superficie forestale totale è costituito da foresta permanente''. Infine il numero uno del MPOC precisa che ''secondo gli autorevoli analisti di Europe Economics, l'olio di palma contribuisce in modo sostanziale all'economia della Francia, con 4.600 posti di lavoro legati all'importazione di questo prodotto, che contribuisce per 170 milioni di euro alle entrate fiscali e per oltre 320 milioni al PIL francese".

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