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Meta si lancia nel fediverso a partire da Threads

Il social permetterà di condividere contenuti da altre app

Redazione Ansa

Meta pone le prime basi per il lancio del fediverso. Il termine si riferisce alla possibilità che piattaforme differenti, come i social, si integrino maggiormente comunicando tra di loro e permettendo l'utilizzo da parte degli utenti con uno stesso account. Il colosso americano ha concretizzato la sua parte nell'iniziativa più ampia, aprendo alla pubblicazione di post su Threads da Mastodon (e viceversa), una delle alternative a X-Twitter. Proprio Threads ha fatto debuttare nelle ultime ore gli argomenti "di tendenza ora" negli Stati Uniti, ispirandosi ai topic più in voga del rivale X. Il fediverso è l'insieme dei server federati utilizzati per la pubblicazione web e il file hosting che, seppur ospitati indipendentemente, possono intercomunicare l'un l'altro.

 L'annuncio di Meta è arrivato nel corso di FediForum, un evento online per dare agli sviluppatori opportunità di mostrare ciò su cui stanno lavorando nel contesto del fediverso. In una presentazione web, lo sviluppatore di Instagram, Peter Cottle, ha mostrato come su Threads arriverà una funzione chiamata "fediverse sharing" che permetterà la condivisione di contenuti con un solo clic, su vari social network. Ad oggi, l'iniziativa è solo agli inizi, con la funzionalità in una fase di anteprima chiusa. Il fediverso, o almeno quello di cui si parla attualmente, comunica tramite protocolli digitali condivisi.

Quello utilizzato da Threads, che si basa sulla rete esistente di Instagram, è conosciuto come ActivityPub. Cottle ha inoltre confermato che gli utenti avranno una finestra di 5 minuti prima che i post vengano pubblicati per apportare eventuali modifiche.

 Il motivo è tecnico: Threads non può garantire che un post successivamente eliminato dalla sua app venga poi effettivamente cancellato dalle piattaforme federate. Al momento, la stretta cerchia di utenti che hanno accesso all'esperimento del fediverso possono seguire il capo di Instagram Adam Mosseri e una manciata di altri utenti, leggendo i post che vengono pubblicati sul social di proprietà Meta e su Mastodon. 

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