Cresce il rischio di phishing, cioè il furto dei dati soprattutto attraverso mail, in questo periodo in cui molti utenti stanno ricevendo comunicazioni dalle aziende che si adeguano al Gdpr, il nuovo regolamento Ue sulla protezione dei dati in vigore da oggi 25 maggio.
"Un evento così importante nel mondo tecnologico non potrebbe non attrarre i criminali informatici - spiegano i ricercatori di Kaspersky Lab -. Negli ultimi mesi dalla fine dello scorso anno abbiamo registrato un gran numero di e-mail di spam legate in un modo o nell'altro alla Gdpr. Si tratta generalmente spam legato a inviti a seminari, webinar e workshop a pagamento, in cui si promette di spiegare i pro e i contro del nuovo regolamento e le sue implicazioni per le imprese".
Secondo la società di sicurezza, inoltre, ci sono anche offerte sospette per installare sul sito principale o sulla pagina di destinazione un software a pagamento che fornisce risorse web con tutto il necessario per rispettare le nuove regole. Il traffico di spam conteneva anche offerte per l'acquisizione di database specializzati pronti all'uso di persone fisiche e giuridiche suddivise per divisione aziendale o altri criteri.
Poche settimane fa una truffa di phishing correlata al Gdpr è stata scoperta dai ricercatori della società di sicurezza informatica Redscan: tentava di rubare dati con mail che affermano di provenire da Airbnb.
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