ROMA - Dopo le notifiche solo agli utenti interessati dal caso Cambridge Analytica, Facebook in queste ore sta mandando avvisi a tutti gli utenti riguardo le informazioni condivise con le app di terze parti. La notifica si chiama 'Protezione delle tue informazioni' ed era già stata annunciata nei giorni scorsi: consente di accedere ad una sezione delle Impostazioni che permette di verificare a quali applicazioni e siti web gli utenti hanno effettuato l'accesso tramite il social network.
Nei giorni dello scandalo di Cambridge Analytica, il sito tecnologico ReCode ha anche effettuato un sondaggio su un campione di utenti americani: il 56% ritiene che Facebook sia l'azienda meno sicura in termini di privacy. Il sondaggio prevede anche un giudizio su altri colossi tech come Google, Uber, Twitter, Snap, Apple, Amazon, Microsoft, Lyft, Tesla e Netflix. Nonostante il 20% degli intervistati non abbia scelto nessuna delle aziende proposte, il secondo posto se l'è aggiudicato Google (il 5% non si fida dell'azienda di Mountain View quando si parla di dati personali), seguita da Uber e Twitter con il 3% e dal terzetto Snap, Apple e Amazon con il 2%.