Annus horribilis per Samsung. Il colosso sudcoreano e principale produttore al mondo di telefonini e Tv ha annunciato che chiuderà il terzo trimestre dell'anno con un crollo del 60% dell'utile operativo a 4.100 miliardi di won (3,8 miliardi di dollari), contro le attese degli analisti di un utile di 5.200 miliardi di won. Si tratta del peggior risultato dal 2009. I conti verranno diffusi ufficialmente a fine mese.
Samsung paga il calo delle vendite degli smartphone e la concorrenza agguerrita di Apple e dei rivali cinesi Huawei, Lenovo e Xiaomi, che stanno registrando una forte crescita in Cina e sugli altri mercati asiatici grazie a modelli smartphone più economici ma con caratteristiche simili a quelli prodotti dall'azienda sudcoreana.
''Le consegne di smartphone sono aumentate solo marginalmente a causa della forte concorrenza, ma il margine operativo è sceso perché sono aumentate le spese di marketing mentre i prezzi di vendita sono diminuiti'', ha spiegato la società, aggiungendo che sta lavorando ad ''una nuova serie di smartphone dal design innovativo, ma anche a nuovi prodotti più economici''. Samsung resta comunque leader nel settore degli smartphone ma la sua quota di mercato nel secondo trimestre dell'anno è scesa al 25% dal 32% dello stesso periodo del 2013, secondo i dati della società di ricerca Idc.
Secondo gli analisti, che incominciano a fare dei paragoni con Nokia e Motorola, Samsung per tornare a crescere dovrebbe esplorare nuovi settori ''perché il mercato degli smartphone è ormai saturo ed è difficile far concorrenza alle aziende cinesi sui prezzi''.