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Un test del Dna per il mare, ne controlla lo stato di salute

Attraverso il censimento dei microrganismi che li popolano

Redazione Ansa

Messo a punto un innovativo test del Dna che permette di diagnosticare in modo estremamente accurato e completo la salute di mari e oceani e della vita microbica che li abita. La tecnica si basa sulla raccolta del cosiddetto Dna ambientale, che permette di valutare se e quanto gli oceani possano proteggere in modo efficace il pianeta dal cambiamento climatico. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications, si deve alla collaborazione fra l'Istituto di Oceanografia la Scripps, dell’Università della California a San Diego, e il Craig Venter Institute.
Dopo aver raccolto campioni di acqua marina, i ricercatori li hanno esaminati alla ricerca di tutti i Dna presenti per identificare un quadro completo dei microrganismi presenti, proprio come le società commerciali di test del Dna identificano i profili genetici delle persone e i loro alberi genealogici. Il metodo costituisce un notevole passo avanti rispetto alle altre tecniche, che forniscono informazioni solo a livello più generale e meno dettagliato.
L'obiettivo è utilizzare il nuovo test per valutare come la rete alimentare oceanica influisca sull'abbondanza di pesci commercialmente importanti o sulle fioriture algali dannose.
“È il metodo di campionamento ecologico del futuro”, afferma Chase James, alla guida del gruppo di ricerca. “Questa è la prima volta che viene usato questo approccio in un contesto a lungo termine – aggiunge James – e ha rivelato ciò che si trova quando tutta la diversità nascosta degli oceani viene finalmente mostrata”.
La nuova tecnica, infatti, migliora notevolmente la capacità dei ricercatori di eseguire la diagnostica degli oceani e della vita microbica: piante microscopiche, animali e altri organismi. In questo caso, ad esempio, ha permesso di identificare il fattore più importante alla base di quantità e distribuzione degli organismi nelle acque al largo della costa della California: la disponibilità di nutrienti.
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