(ANSA) - ROMA, 18 SET - Nell'anno della pandemia la
concentrazione di inquinanti come il biossido di azoto sui cieli
d'Europa è diminuita, fino quasi a dimezzarsi rispetto al 2019
nei mesi del lockdown, soprattutto su Spagna, Francia e Italia.
Nei mesi estivi di luglio e agosto, invece, i livelli si sono un
po' alzati, anche se mantenendosi più bassi del 10%-20% rispetto
allo stesso periodo del 2019. Sulla Pianura padana, ad esempio,
si va dal -36% di marzo e aprile al -8% di luglio e agosto.
Lo indica il monitoraggio compiuto su cinque città europee,
Madrid, Milano, Parigi, Budapest e Berlino, grazie ai dati
raccolti dal satellite sentinella della Terra, Sentinel-5P, del
programma europeo Copernicus di Commissione Europea e Agenzia
Spaziale Europea (Esa), e dalle centraline terrestri. I dati
sono stati analizzati dai ricercatori degli istituti
meteorologici reali di Olanda e Belgio, il Royal Netherlands
Meteorological Institute (Knmi) e il Royal Belgian Institute for
Space Aeronomy (Bira-Iasb).
I livelli più bassi di biossido di azoto (NO2), che può
causare nell'uomo problemi respiratori, sono dovuti alla
riduzione di traffico e attività industriali, spiegano gli
esperti. Per Bas Mijling, del Knmi, l'impatto della quarantena
sui livelli di biossido di azoto "è stato più marcato nel Sud
dell'Europa, dove la riduzione nei mesi di marzo e aprile è
stata del 40-50%. Una ricerca più ampia e approfondita, e su un
periodo di tempo più lungo - conclude - è attualmente in corso
per misurare l'impatto complessivo delle misure di lockdown
sulla qualità dell'aria e sul clima". (ANSA).
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Livelli biossido azoto quasi dimezzati in Europa da pandemia
Per satellite Sentinel-5P fino a -50% in lockdown, -20% d'estate