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Sorgenti d'acqua come 'autogrill' nelle prime migrazioni

Hanno guidato i nostri antenati fuori dall'Africa

Le sorgenti d'acqua sono state i primi 'autogrill' delle migrazioni umane (fonte: Gail M. Ashley, Rutgers University)

Redazione Ansa

Le sorgenti d'acqua dell'Africa orientale sono state i primi 'autogrill' dove gli antenati dell'uomo si sono fermati a sostare durante la loro migrazione fuori dal continente circa 2 milioni di anni fa: qui varie popolazioni si sono incontrate e mescolate, condizionando di fatto la diversità genetica e l'evoluzione umana. A indicarlo è uno studio pubblicato su Nature Communications da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall'Università di Cardiff, in Gran Bretagna.

I suoi risultati non dimostrano soltanto l'importanza dei 'rifugi d'acqua' nelle prime migrazioni umane, ma indicano anche la loro centralità nello sviluppo di nuove strategie per resistere ai futuri cambiamenti climatici. A ispirarle potrebbe essere proprio il comportamento di questi nostri antenati, che tra 1,8 e 2 milioni di anni fa si trovarono ad affrontare periodi umidi e siccitosi che si alternavano con una ciclicità di 23.000 anni per effetto dei monsoni africani.

"Il clima era altalenante - spiegano i ricercatori - ma la conformazione geologica del territorio permetteva la raccolta dell'acqua piovana nei periodi umidi e il mantenimento delle sorgenti d'acqua nei periodi aridi, facendo da tampone ai cambiamenti climatici".

Mappando l'area che si estende per oltre 2 milioni di chilometri quadrati dal nord della Tanzania all'Etiopia, i ricercatori hanno localizzato le fonti d'acqua perenni che hanno fatto da 'autogrill' nelle prime migrazioni e, di conseguenza, hanno ricostruito le 'autostrade' percorse dagli antenati dell'uomo verso il nord. "Questo è un indizio cruciale per capire come queste popolazioni sono migrate nel continente africano, da una fonte d'acqua all'altra, e come questo possa aver condizionato lo spostamento e il mescolamento dei geni", concludono gli esperti.

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