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La guerra ha spento le luci in Siria e Iraq

Aleppo al buio e Mosul sempre più nell'oscurità

Redazione Ansa

La guerra ha spento le luci in Siria e in Iraq: lo mostrano in modo eloquente le grandi macchie buie, tra le luci, nelle immagini notturne scattate dal satellite meteorologico Suomi Npp, gestito dalla Nasa e dall'Agenzia per l'atmosfera e gli oceani (Noaa) degli Stati Uniti. Oltre a mostrare i danni causati dalla guerra, le immagini sono utili per identificare le aree nelle quali è più urgente portare aiuti.

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Le immagini sono state analizzate dallo stesso gruppo del Goddard Space Flight Center che recentemente ha pubblicato il nuovo atlante della Terra vista di notte dai satelliti. Guidati da Miguel Roman, i ricercatori hanno analizzato le immagini relative al periodo compreso fra il 2012 e il 2016, mettendole a confronto.

Appare con evidenza che Aleppo, che un tempo si distingueva per essere particolarmente brillante, dal 2016 si trovi nella completa oscurità nelle aree controllate dai ribelli, e con qualche sporadica luce nelle parti controllate dal regime. Anche nella zona a Ovest di Damasco regna il buio. Raqqa, occupata dall'Is dal 2013, è stata nella quasi completa oscurità per tremesi, dopo gli attacchi aerei guidati dalla coalizione Usa nel 2014.

Rispetto al 2012, nell'arco di quattro anni le luci sono aumentate sia nell'area al confine tra la Siria e la Turchia sia in Libano.

Secondo i dati del servizio ufficiale radiotelevisivo degli Stati Uniti, Voice of America, citati dalla Nasa, quasi l'80% delle luci che illuminavano la Siria si sono perse negli ultimi anni. Situazione simile anche in diverse aree dell'Iraq, in particolare quelle vicino a Mosul, e lungo i bacini dei fiumi Tigri ed Eufrate, mentre Baghdad, Erbil e Kirkuk sono diventate più luminose.

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