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L'Etna irrequieto, attività più intensa

Di tipo stromboliano, colata lavica

L'Etna in attività fotografato dalla telecamera ad alta risoluzione installata alla Montagnola (fonte: Osservatorio Etneo/INGV)

Redazione Ansa

Una nuova fase eruttiva, di tipo 'stromboliano', è attiva dalla serata del 14 marzo dal nuovo cratere di Sud-Est dell'Etna. L'attività ha subito un'incremento nella mattinata del 15 marzo, generando una colata lavica sommitale. Lo rende noto l'Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) .

Il 'braccio' emerge dal versante meridionale dalla bocca eruttiva del nuovo cratere di Sud-Est, dove sono presenti fontane di lava e boati. I prodotti emessi ricadono in prossimità dell'orlo del cratere e lungo i fianchi del cono. Questa attività, accompagnata da un incremento dell'attività infrasonica e da un aumento dell'ampiezza del tremore nei condotti magmatici interni del vulcano, è associata a sporadiche emissioni di cenere.

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