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Un nuovo tipo di stella all'origine dei super-magneti cosmici

Scoperta dopo oltre un secolo di studi

Rappresentazione artistica della stella HD 45166 che evolverà in una magnetar (fonte: ESO/L. Calcada)

Redazione Ansa

Scoperto un nuovo tipo di stella che potrebbe essere il progenitore dei magneti più potenti dell'Universo, le magnetar. Il risultato, pubblicato sulla rivista Science, è stato ottenuto studiando l'enigmatica stella HD 45166, posta a circa 3.000 anni luce di distanza nella costellazione dell'Unicorno: osservata speciale da più di un secolo, ha finalmente svelato la sua natura magnetica grazie a uno studio internazionale condotto con telescopi di tutto il mondo, inclusi gli strumenti dell'Osservatorio europeo australe (Eso) in Cile.

Le osservazioni principali sono state condotte nel febbraio 2022 con uno strumento del Canada-France-Hawaii Telescope in grado di rilevare e misurare i campi magnetici. I ricercatori, guidati dall'astronomo Tomer Shenar dell'Università di Amsterdam, hanno anche usato dati di archivio acquisiti con lo spettrografo Feros presso l'Osservatorio dell'Eso. Dai risultati è emerso che HD 45166 è la stella massiccia più magnetica trovata fino a oggi. "L'intera superficie della stella di elio ha un campo magnetico quasi 100.000 volte più intenso di quello della Terra", spiega il coautore dello studio Pablo Marchant, astronomo dell'Istituto di astronomia Ku Leuven in Belgio. Questa osservazione segna la scoperta della prima stella di elio massiccia e magnetica in assoluto.

Lo studio fornisce inoltre indizi sull'origine delle magnetar, stelle defunte e compatte con campi magnetici almeno un miliardo di volte più forti di quello di HD 45166. I calcoli dei ricercatori suggeriscono che questa stella concluderà la sua vita come magnetar: quando collasserà sotto la propria forza di gravità, il campo magnetico si rafforzerà e la stella diventerà un nucleo molto compatto, trasformandosi nel tipo di magnete più potente dell'Universo.

I ricercatori hanno anche scoperto che HD 45166 ha una massa più piccola del previsto (circa il doppio della massa del Sole) e che la sua stella compagna orbita a una distanza molto maggiore di quanto si pensasse. Inoltre risulta che HD 45166 si sia formata dalla fusione di due stelle più piccole ricche di elio.

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