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Roscosmos, il 24 febbraio il lancio della Soyuz d'emergenza

Riprogrammato dopo l'esame del cargo Progress danneggiato

Una Soyuz verso la rampa di lancio nella base russa di Baikonur (fonte: Ninara from Helsinki, Finland, da Wikipedia)

Redazione Ansa

E' stato riprogrammato per venerdì 24 febbraio il lancio della navetta d'emergenza Soyuz MS-23, destinata a riportare sulla Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) gli astronauti russi Dimitri Petelin e Sergey Prokopyev e l'americano Frank Rubio, dopo che la Soyuz MS-22 con la quale sarebbero dovuti rientrare è stata danneggiata (probabilmente dall'impatto di un meteoroide) a metà dicembre. Lo annuncia l'agenzia spaziale russa Roscosmos su Telegram.

Il lancio della Soyuz MS-23 era stato inizialmente previsto per il 20 febbraio, ma il 14 febbraio il capo di Roscosmos, Yuri Borisov, aveva ipotizzato un rinvio ai primi di marzo dopo la scoperta di un'imprevista perdita di liquido refrigerante sul cargo Progress MS-21 agganciato alla Stazione spaziale internazionale (Iss). Sabato 18 febbraio la navetta si è distaccata come previsto e, non avendo mostrato falle evidenti, è stata fatta deorbitare. Domenica 19 febbraio è rientrata nell'atmosfera e i suoi resti sono precipitati nell'Oceano Pacifico meridionale.

"I tecnici di Roscosmos hanno analizzato attentamente le informazioni di telemetria ricevute e le immagini della superficie esterna della navetta", si legge su Telegram. "Hanno anche esaminato in dettaglio il radiatore della Soyuz MS-23, che si trovava nell'edificio di assemblaggio e collaudo a Baikonur, e non hanno rilevato alcun danno su di esso. Di conseguenza, il Consiglio dei capi disegnatori ha raccomandato alla Commissione statale di programmare il lancio della navetta Soyuz MS-23 con il veicolo di lancio Soyuz-2.1a da Baikonur il 24 febbraio alle 03:34 ora di Mosca".
L'ultimo post pubblicato da Roscosmos il 20 febbraio conferma che è stato completato l'assemblaggio della Soyuz MS-23 sul razzo in vista del lancio di venerdì 24 febbraio.

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