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Luna, anche il Giappone parteciperà al programma Artemis

Con un elemento della stazione Gateway. Volo per un astronauta giapponese

Come potrebbe apparire il Lunar Gateway, la futura Stazione Spaziale Lunare

Redazione Ansa

Con gli Stati Uniti e l’Europa, il Giappone parteciperà alla costruzione della futura stazione spaziale Gateway, destinata all’orbita lunare, fornendo elementi importanti al modulo abitativo nel quale vivrà e lavorerà l'equipaggio, e un astronauta giapponese parteciperà a una delle prossime missioni del programma Artemis per il ritorno alla Luna. Lo rende noto la Nasa. L’accordo prevede inoltre l’impegno del Giappone a partecipare all’attività della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) fino al 2030. 

L'annuncio dell'accordo è stato dato dall'agenzia spaziale americana in seguito alla partecipazione virtuale dell’amministratore capo della Nasa Bill Nelson a un evento a Tokyo, in presenza del ministro dell'Istruzione, cultura, sport, scienza e tecnologia Keiko Nagaoka e dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Giappone, Rahm Emanuel.

Secondo l’accordo, il Giappone fornirà elementi fondamentali del modulo abitativo I-Hab (International Habitation), che ospiterà l’equipaggio della stazione spaziale Gateway: si tratta del sistema di controllo ambientale e supporto vitale (Eclss) di I-Hab, del sistema di controllo termico e delle telecamere.

In cambio la Nasa offre a un astronauta dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa l'opportunità di essere membro dell'equipaggio della stazione spaziale Gateway in una futura missione del programma Artemis. “Questo – rileva l’agenzia spaziale americana - rappresenta formalmente il primo impegno da parte degli Stati Uniti a far volare un astronauta giapponese oltre l'orbita terrestre bassa a bordo del razzo Space Launch System (Sls) della Nasa e della capsula Orion”.

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