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Su Marte fallito il volo del drone-elicottero Ingenuity

Anomalia ai sistemi di controllo, ora al lavoro per risolvere il problema

Su Marte fallito l’ultimo volo del drone-elicottero Ingenuity (fonte: NASA/JPL-Caltech)

Redazione Ansa

Fallito su Marte l’ultimo volo del drone-elicottero Ingenuity della Nasa. Un’anomalia registrata in alcuni dei sistemi di controllo delle eliche ha fatto abortire quello che sarebbe stato il 14esimo volo sul pianeta rosso. Il test fallito risale al 18 settembre e puntava a verificare le capacità di volo del drone spingendo i rotori a una velocità più elevata di quella usata finora. Nuove valutazioni sono previste solo tra qualche settimana.

Un primo test positivo per incrementare la velocità delle pale dai 2.537 giri al minuto usati finora a oltre 2.700 era stato effettuato pochi giorni prima, il 15 settembre, con una brevissima accensione facendo restare però il drone al suolo.

Tutto era andato secondo i piani, ma il vero e proprio volo previsto per il 18 settembre è stato interrotto subito dopo l’accensione dei motori concludendosi con un nulla di fatto. “Ingenuity ha rilevato un'anomalia in due dei piccoli servomotori di controllo del volo durante il suo controllo automatico pre-volo e ha fatto esattamente quello che avrebbe dovuto fare: ha cancellato il volo”, ha spiegato Jaakko Karras, vice capo delle operazioni di Ingenuity presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della NASA.

La telemetria ha rilevato delle oscillazioni anomale in questi dispositivi di controllo e i tecnici stanno ora cercando di determinarne la causa, possibile che sia dovuta all’usura. Va infatti ricordato che Ingenuity è un dimostratore tecnologico di 1,8 chili, ideato per verificare la fattibilità di volare nella rarefatta atmosfera marziana (circa un millesimo di quella terrestre) e nel migliore dei casi riuscire a completare 5 voli.

Il nuovo test era stato pensato per spingere i rotori a velocità più alte e riuscire a volare anche con un'atmosfera ancor più rarefatta del solito, in questa stagione infatti la pressione atmosferica nell’area del cratere Jezero, in cui si trova il drone, è inferiore rispetto a qualche mese fa.

In ogni caso, hanno comunicato i tecnici della Nasa, si confida che i problemi potranno essere comunque risolti ma solo tra qualche settimana. Al momento, infatti, Marte si trova in una posizione diametralmente opposta alla Terra, con il Sole in mezzo. Le comunicazioni risultano perciò praticamente impossibili e lo saranno ancora per qualche settimana.

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