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Il telescopio James Webb supera i test e si prepara a partire

Diretto alla base di lancio nella Guyana francese

Il James Webb Space Telescope negli stabilimenti californiani della Northrop Grumman (fonte: Nasa/Chris Gunn)

Redazione Ansa

Test finali superati per l’attesissimo successore del telescopio Hubble, il James Webb Space Telescope (JWST), nato dalla collaborazione tra Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale canadese (Csa): ultimate le verifiche presso gli stabilimenti della compagnia Northrop Grumman in California, ora lo strumento si prepara al viaggio in nave che lo porterà attraverso il Canale di Panama fino alla base di lancio nella Guyana francese. Lo comunica l’Esa in una nota.

Una volta giunto allo spazioporto, il telescopio sarà configurato per il volo: questo significa che verrà nuovamente controllato e caricato con il propellente. Successivamente sarà integrato al veicolo per il lancio, il razzo Ariane 5 fornito dall’Esa, e sarà sottoposto ad un’ultima prova generale prima di essere trasferito sulla piattaforma di lancio due giorni prima del decollo, previsto entro l’anno.

Il James Webb Telescope è l'osservatorio spaziale più potente mai costruito: ha uno specchio di 6,5 metri di diametro ed è grande complessivamente come un campo da tennis. Opererà a circa un milione e mezzo di chilometri dalla Terra. Dopo il dispiegamento delle sue componenti e i primi sei mesi di collaudo, inizierà le osservazioni nel 2022. Tra i 266 programmi prescelti per il primo anno, nove sono guidati da ricercatori italiani: sette dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), e due dall'Università di Milano-Bicocca e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa. Sono invece 88 i progetti coordinati da studiosi di Paesi membri dell’Esa.

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