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Marte, Perseverance inizia a sperimentare la guida autonoma

Sorvegliato dai tecnici Nasa che pianificano i suoi spostamenti

Il rover Perseverance inizia a usare il sistema di guida autonoma (fonte: NASA/JPL-Caltech/MSSS)

Redazione Ansa

Il rover Perseverance della Nasa ha cominciato a muoversi su Marte sfruttando l’ultima evoluzione del sistema di navigazione autonoma AutoNav: recentemente potenziato, è ora in grado di elaborare mappe 3D del terreno, identificando i pericoli e pianificando il percorso per evitarli. Il rover può così ‘pensare mentre guida’ per raggiungere le mete prefissate senza bisogno di ulteriori interventi da parte del centro di controllo sulla Terra, che comunque continua a giocare un ruolo centrale nella programmazione degli spostamenti e delle attività finalizzate alla ricerca di segni di vita passata nel cratere Jazero.

Grazie al sistema AutoNav, Perseverance potrà eseguire le sue perlustrazioni raggiungendo una velocità di 120 metri all’ora: il suo predecessore Curiosity, dotato di una versione meno sviluppata di AutoNav, raggiunge i 20 metri orari quando percorre il versante sudorientale del Monte Sharp. “Abbiamo velocizzato AutoNav di quattro o cinque volte: stiamo andando molto più lontano in molto meno tempo rispetto a quanto dimostrato da Curiosity”, sottolinea Michael McHenry del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.

Perseverance potrà raggiungere le mete prefissate in maniera più fluida grazie alle sei ruote modificate: leggermente più strette e più grandi in diametro di quelle di Curiosity, presentano un particolare disegno del battistrada pensato per aumentare la trazione e la resistenza. I tecnici della Nasa dicono di aspettare con impazienza il momento in cui AutoNav prenderà il ‘controllo del volante’, anche se saranno sempre pronti a intervenire in caso di bisogno.

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