Rubriche

Ricostruita in 3D la barra centrale della Via Lattea

Grazie alla mappa di 150 milioni di stelle

Rappresentazione artistica della Via Lattea e della sua barra centrale (fonte: ESA/Gaia/DPAC, A. Khalatyan(AIP) & StarHorse team; Galaxy map: NASA/JPL-Caltech/R. Hurt (SSC/Caltech)

Redazione Ansa

Ricostruita in 3D la barra centrale della Via Lattea, ossia la struttura da cui partono i bracci della nostra galassia. Il risultato è stato possibile grazie alla mappa di 150 milioni di stelle, ricavata sulla base dei dati della missione Gaia dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics, la ricerca si deve al gruppo dell'Università di Barcellona coordinato da Friedrich Anders.

"Sappiamo che la Via Lattea ha una barra centrale, come le altre galassie a spirale, ma finora ne abbiamo avuto solo indicazioni indirette dai movimenti di stelle e gas", rileva Friedrich. "Questa - aggiunge - è la prima volta che vediamo la barra galattica in 3D, grazie alle misure delle distanze fra le stelle" ottenute combinando i dati di Gaia con quelli di altri telescopi terrestri e spaziali.

Questa struttura è formata da una grande quantità di stelle e gas, che ruotano attorno al centro della galassia. "Non è ancora chiaro come la barra si sia formata ma, con i dati di Gaia e altri che arriveranno nei prossimi anni, siamo certamente sulla strada giusta per scoprirlo", osserva Cristina Chiappini, del tedesco Leibniz Institute for Astrophysics. L'obiettivo, prosegue, è "ricostruire il modo in cui la Via Lattea si è formata e si è evoluta, e per farlo dobbiamo capire la storia di ognuno dei suoi componenti".



I ricercatori hanno molte aspettative dal prossimo rilascio di dati del satellite Gaia: pianificato per il 2021, includerà misure delle distanze per un numero molto più grande di stelle e ci si aspetta che consenta di progredire nella comprensione della complessa regione al centro della Via Lattea. Per Anthony Brown, dell'università di Leida, nei Paesi Bassi, questo studio è "solo un assaggio dei miglioramenti nella nostra conoscenza della Via Lattea che ci si può aspettare dalle prossime misure di Gaia".

 
 
Leggi l'articolo completo su ANSA.it