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Dopo le notti dei pianeti giganti, è il momento di Plutone

Il 14 luglio alla distanza minima dalla Terra

Il pianeta nano Plutone fotografato dalla missione New Horizons (fonte: NASA/JHUAPL/SwRI)

Redazione Ansa

Dopo le notti dedicate ai pianeti giganti, è la volta del pianeta nano Plutone, che domenica 14 luglio si trova alla distanza minima dalla Terra, trovandosi così nelle condizioni ottimali per essere osservato tutta la notte. "Nella notte tra sabato e domenica Plutone si troverà in opposizione, cioè in quella condizione per cui visto dalla Terra, si trova opposto al Sole. Ciò lo renderà visibile tutta la notte", spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project.

Il 14 luglio il pianeta nano si trova  tra le stelle del Sagittario, nella stessa regione di cielo dove brilla anche Saturno, il che aiuterà a riconoscerlo. Plutone infatti si trova a una tale distanza dalla Terra che normalmente è difficile vederlo e coglierne la luminosità. "Per osservarlo - prosegue Masi - bisogna quindi usare dei telescopi di medie dimensioni, di almeno 25 centimetri di diametro. Al momento dell'opposizionePlutone  si trova a 4,9 miliardi di chilometri dalla Terra, cioè 33 volte la distanza che c'è tra il nostro pianeta e il Sole. Quando non è alla distanza minima, bisogna aggiungere altri 300 milioni di chilometri". A ridosso dell'opposizione, alle 1 del mattino di domenica, Plutone si troverà a Sud, a circa 20 gradi di altezza sull'orizzonte, e a circa 5 gradi a est di Saturno. 

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