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Nespoli, con l'arrivo dei privati uno spazio tutto nuovo

Si apre un futuro interessante e imprevedibile

L'astronauta Paolo nespoli nella cupola, la finestra panoramica della Stazione Spaziale (fonte: ESA/NASA)

Redazione Ansa

E' uno spazio completamente inedito, quello che si sta preparando con l'arrivo delle aziende private e i loro primi voli, come quello del Falcon Heavy della SpaceX: "è tutto così nuovo e non sappiamo esattamente che cosa succederà", ha detto Paolo Nespoli a margine dell'incontro con i ragazzi delle scuole organizzato a Roma dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e al quale ha partecipato il ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Valeria Fedeli.

Difficile dire, per esempio, se e in che modo potranno cambiare le regole per assegnare delle missioni agli astronauti delle agenzie spaziali. "Al momento - ha osservato l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) - l'arrivo dei privati potrebbe portare grandi novità per quanto riguarda i voli nell'orbita bassa", ossia zona compresa fra 160 e 2.000 chilometri di quota. Qui aziende come la SpaceX o la Loocked Martin, o ancora la Orbital Atk, potrebbero gestire i voli.

"Aziende come queste - ha osservato - hanno fatto davvero grandi progressi, impensabili fino a qualche anno fa". Il primo volo del Falcon Heavy, per esempio, "potrebbe aprire a un futuro interessante nella storia dei voli spaziali: ormai questi sono diventati un'attività alla portata di un'azienda, mentre prima erano appannaggio delle agenzia spaziali nazionali".

Queste ultime comincerebbero invece ad avere compiti diversi: "insieme potrebbero affrontare missioni molto più ambiziose e complesse, come quelle che in futuro potranno essere dirette su Luna e Marte".

Quanto alla sua ultima missione, Vita, organizzata dall'Asi, la differenza più grande con le missioni affrontate in precedenza, Esperia e MagIsstra, è nella grande esperienza acquistata ni questi anni sia dagli astronauti sia dai centri di controllo a Terra: "si è imparato tanto e si è notevolmente ridotto il numero dei piccoli incidenti e degli imprevisti che di solito portavano via tempo prezioso per gli esperimenti. Adesso - ha concluso - ti senti in condizione di lavorare al massimo e puoi concentrarti su quello che devi fare".

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