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Gli ammassi di galassie hanno un cuore 'ballerino'

E costringono a rivedere le teorie sulla materia oscura

L'ammasso di galassie Abell S1063, osservato dal telescopio spaziale Hubble (fonte: NASA, ESA, J. Lotz, STScI)

Redazione Ansa

Gli ammassi di galassie hanno un cuore 'ballerino': le galassie più brillanti, che si pensava fossero fisse al loro centro, oscillano continuamente. Il risultato, pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, costringe a rivedere le teorie attuali sulla materia oscura, ossia la materia misteriosa e invisibile che occupa oltre il 25% dell'universo. La ricerca, condotta dal Politecnico di Losanna, si basa sulle osservazioni del telescopio spaziale Hubble.

La materia oscura è uno dei più grandi misteri dell'astronomia moderna. Il suo alone invisibile abbraccerebbe le galassie e gli ammassi di galassie, ossia i giganteschi aggregati di galassie. Questi ultimi hanno nuclei molto densi che contengono una galassia molto grande e brillante, chiamata 'galassia più luminosa dell'ammasso' o Bcg (Brightest cluster galaxy).

I modelli che descrivono il comportamento della materia oscura prevedono che queste galassie brillanti siano 'imperturbabili', vale a dire che riprendono spontaneamente il loro posto al centro degli ammassi anche dopo eventi violenti, come la fusione con altre galassie. A tenerle ben salde al loro posto, secondo la teoria, sarebbe la forza di gravità esercitata dalla materia oscura.

I dati del telescopio Hubble hanno invece mostrato che, anche dopo un evento turbolento, le galassie continuano a oscillare attorno al centro di ogni ammasso. Secondo il coordinatore dello studio, David Harvey, se l'oscillazione delle galassie fosse confermata, ci si troverebbe di fronte a un nuovo fenomeno astrofisico.

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