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Dallo spazio 'cascate' di app,dall'ambiente alla sicurezza

Aziende private per l'osservazione della Terra, è rivoluzione

L'ingresso dei privati nel settore dell'osservazione della Terra prepara una nuova rivoluzione nello spazio (fonte: ESA)

Redazione Ansa

Una 'cascata' di app si prepara ad arrivare dai numerosissimi dati raccolti dai satelliti per l'osservazione della Terra, grazie a una rivoluzione appena iniziata e che ha come protagoniste un grande numero di piccole aziende private. Dopo il loro ingresso nello spazio con i voli verso la stazione orbitale, i privati si preparano a essere co-protagonisti, al fianco delle agenzie spaziali, delle tecnologie per l'osservazione del pianeta e soprattutto in quelle per l'analisi di immagini e informazioni.
E' lo scenario annunciato a Frascati (Roma), nel convegno in cui il centro di riferimento dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) in Italia, l'Esrin, ha riunito le aziende private attive nell'osservazione della Terra.

"Siamo agli inizi di una rivoluzione del settore spaziale nella quale l'industria gioca un ruolo molto più importante di quanto non abbia fatto finora", ha osservato il direttore delle attività di Osservazione della Terra dell'Esa, Josef Aschbacher. Sono fra 40 e 50 le aziende presenti al primo confronto su questa nuova realtà promosso in Europa, che come titolo ha scelto l'hashtag #FutureEO, precisando che le sue protagoniste sono "tecnologie esponenziali".

Lo sviluppo che promettono è rapidissimo: basti pensare che alcune di esse sono specializzate nella costruzione di piccoli satelliti per l'osservazione della Terra al tempo record di sei mesi. "Di sicuro - ha aggiunto Ashbacher - dobbiamo impegnarci per capire che cosa sta succedendo e quanto sia veloce questa rivoluzione: è una fase nella quale il dialogo è fondamentale".

La maggior parte di queste nuove aziende, molte delle quali sono europee e italiane, è invece impegnata nell'analisi dei dati e nell'elaborazione di servizi, che potranno in futuro diventare anche delle app.

"Le potenzialità sono davvero numerose e possono riguardare ambiente, agricoltura e clima, ma anche assicurazioni, disastri naturali, sicurezza", ha spiegato Simonetta Cheli, capo dell'ufficio di coordinamento del direttorato dell'Esa per l'Ambiente e l'Osservazione della Terra. "Sicuramente - ha osservato Cheli - sta cambiando il contesto in cui si opera nel campo del telerilevamento" e "siamo al punto di inizio di un dialogo fra le istituzioni e diversi attori". La scommessa è capire come si evolverà questo nuovo scenario.

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