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Lo spazio 4.0 pronto a rivoluzionare la vita quotidiana

Dalla Festa di scienza e filosofia diretta con Battiston, Inguscio e Boccia

L'immagine simbolo della Festa di Scienza e Filosofia 2017 (fonte: Laboratorio di Scienze Soerimentali di Foligno)

Redazione Ansa

Lo spazio 4.0 è pronto a rivoluzionare la vita quotidiana con un’ondata di nuovi servizi e a gettare le basi di un nuovo futuro insieme all’industria basata sull’internet delle cose. E’ questo il messaggio lanciato oggi, dalla Festa di Scienza e Filosofia di Foligno, dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, e dal presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Massimo Inguscio, che discutono dell’industria 4.0 e del suo futuro con il presidente della Confindustria, Vincenzo Boccia. La conferenza, in programma alle 15,30, viene trasmessa in diretta streaming sul canale Scienza e Tecnica dell’agenzia ANSA.



L’innovazione è il tema cui è dedicata quest’anno la Festa di Scienza e Filosofia, organizzata dal Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno.

“Si va verso uno spazio sempre più dedicato ai servizi efficaci, affidabili e sicuri, che sempre più ci aiuterà nella vita quotidiana”, ha detto Battison all’ANSA a margine dell’incontro. “Lo spazio – ha aggiunto – è destinato ad avere un ruolo importantissimo nell’internet delle cose”: basti pensare al controllo della navigazione di sistemi autonomi, come droni. Sempre più, inoltre, si fa strada la space economy, ha detto ancora il presidente dell’Asi ricordando in recente ingresso in borsa di un’azienda che produce lanciatori, come la Avio, e il contratto appena firmato a Torino da Thales Alenia Space, Spaceopal e Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim) per il sistema europeo di navigazione satellitare Galileo. Un altro successo dello spazio italiano è anche il controllo per le 18 navette cargo Cygnus, commissionate dalla Thales Alenia Space dalla Orbital Atk.

Anche per Inguscio “è cominciato un nuovo futuro, un cambio di passo caratterizzato da un nuovo modo di interpretare l’industria, con le cose che si parlano direttamente fra loro”. E’ una nuova visione, ha aggiunto, e “un cambiamento del quale il Cnr è protagonista insieme alle eccellenze del mondo universitario”.

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