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Curiosity pronto a cercare vita su Marte, ma il trapano non va

Non funziona regolarmente da due mesi

Redazione Ansa

Dopo cinque anni di marcia su Marte il rover Curiosity ha appena raggiunto la sua meta e si prepara all'esperimento cruciale in cerca di tracce di vita, ma la delusione è in agguato perché da due mesi il suo trapano fa i capricci e non funziona regolarmente. ''Il trapano risponde a intermittenza, non è completamente morto ma c'è apprensione'', ha detto Ashwin Vasavada, del Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Come riporta Science, i problemi vanno avanti dagli inizi di dicembre 2016. Da allora c'è qualcosa che fa da freno (forse piccoli frammenti di roccia) e blocca il meccanismo per estendere la punta del trapano.

Alle pendici del monte Sharp
Gli ingeneri sono al lavoro per capire il problema e cercare di risolverlo. Tuttavia eiste una soluzione di riserca: si potrebbe utilizzare il braccio robotico di Curiositi equipaggiato con una sorta di 'cucchiaio' in grado i scavare nel suolo più morbido o semplicemente raccogliere grani di sabbia da analizzare. La ecisione dovrà essere presa in tempi brevi percgè Cusiosity è arrivato alle pendici del monte Sharp, che con i suoi 5.000 metri di altezza domiba il cratere Gale, dove Curiosity era atterrato nell'agosto 2012.  I depositi di ferro e argilla di cui è ricca questa zona sono i luoghi ideali dove sparare le 'cartucce' migliori di Curiosity per la ricerca della vita. Nascoste nella pancia del rover, nello strumento Sam (Sample Analysis at Mars), ci sono infatti 9 provette piene di solventi, che servono ad analizzare i campioni di suolo marziano:un esperimento cruciale per cercare le tracce di vita passata o presente.

Il luogo ideale per cercare tracce di vita
In passato, Sam aveva già fiutato molecole organiche e aveva trovato acidi grassi degradati che in teoria potrebbero essere la traccia di antiche pareti di cellule, ma potrebbero anche derivare dalla contaminazione degli strumenti a Terra, oppure dall'antica attività vulcanica di Marte, o ancora dai meteoriti.
Adesso i ricercatori vogliono sciogliere i dubbi e il luogo migliore per cercare molecole organiche è stato raggiunto. Se ci sono firme della vita su Marte, ''sono li''', ha detto convinto Paul Mahaffy, del Goddard Space Flight Center della Nasa. E un modo per ottenere informazioni più definitive, ha concluso, è usare quelle provette

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