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Osservato 'grembo stellare' dove stanno nascendo due pianeti

La loro presenza svelata da anelli scuri tra gas e polveri

Redazione Ansa

Due giovani pianeti, probabilmente dei giganti gassosi grandi quanto Saturno, stanno nascendo dal 'grembo' fatto di polveri e gas che circonda la giovanissima stella HD 163296, visibile a 400 anni luce da noi nella costellazione del Sagittario: a svelare questa precoce 'gravidanza' stellare è il radio telescopio Alma in Cile, che ha analizzato le polveri e, per la prima volta, i gas presenti negli anelli più scuri intorno alla stella. Lo studio, pubblicato su Physical Review Letters, è coordinato dall'astronomo Andrea Isella della Rice University a Houston, recentemente premiato tra i giovani ricercatori italiani emergenti in Nord America dalla fondazione Issnaf (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation), che riunisce oltre 4.000 'cervelli' migrati Oltreoceano.

Incredibili immagini inedite degli anelli
''Il telescopio Alma - spiega Isella - ci ha mostrato incredibili immagini inedite degli anelli che circondano le giovani stelle e che potrebbero essere l'impronta di pianeti in formazione, ma analizzando in dettaglio solo le polveri (che rappresentano l'1% del disco protoplanetario) e non i gas (che formano il restante 99%) non potevamo essere sicuri di cosa generasse questi solchi''. Grazie ad Alma, i ricercatori sono riusciti a valutare anche la presenza del monossido di carbonio, trovando forti indizi della presenza di due giovani pianeti in formazione in corrispondenza dei due anelli più esterni del disco protoplanetario, posti rispettivamente a distanze di 100 e 160 unità astronomiche dalla stella madre (una unità astronomica corrisponde alla distanza media tra Terra e Sole).

Ancora un mistero
Rimane invece avvolto nel mistero un terzo anello più interno, posto a 60 unità astronomiche dalla stella: ''qualsiasi cosa stia creando questa struttura - afferma Isella - sta rimuovendo la polvere lasciando però moltissimo gas''. Ora resta da capire se ''tutti i dischi protoplanetari siano così'', oppure se quello della stella HD 163296 rappresenti un'eccezione: per questo il gruppo di Isella estenderà prossimamente le osservazioni con Alma a 20 stelle.

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