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Su Marte depositi di silice sospetti, forse 'firma' della vita

In Cile simili strutture geologiche sono modellate da batteri

Redazione Ansa

Particolari depositi di silice a forma di dita, trovati sulla superficie di Marte dal rover Spirit della Nasa, presentano 'sospette' affinita' con simili strutture geologiche modellate dai batteri nelle sorgenti termali piu' alte della Terra, quelle situate a El Tatio, in Cile. Lo hanno notato i ricercatori dell'Arizona State University, che in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications si domandano se queste strutture marziane siano dunque la 'firma' della vita extraterrestre tanto cercata.

Il guasto di Spirit
Il robot Spirit vi si e' imbattuto per caso nel 2007, mentre marciava nei paraggi di Home Plate, una zona di Marte ricca di polvere vulcanica e materiale eroso. A causa di un guasto al motore anteriore di destra, il suo passo era condizionato dalla mobilita' mancata della ruota, trascinata a mo' di aratro: grazie a questo scavo 'artigianale', il rover ha portato alla luce depositi di silice pura circondati da tracce di strutture ricche dello stesso minerale.

Analogie
Questi depositi a forma di dita presentano molte affinita' con le formazioni geologiche del sito cileno, che sono nate per effetto delle rigide temperature notturne e dell'intensa esposizione ai raggi ultravioletti, e sono state poi 'scolpite' dall'azione di microrganismi.

La risposta nel 2020
Gli esperti, pertanto, si domandano se l'attivita' microbica che ha forgiato le 'dita' di El Tatio sia la stessa responsabile delle formazioni marziane di Home Plate. L'onere della risposta sara' forse affidato al prossimo rover che la Nasa inviera' su Marte: il lancio e' programmato per il 2020 e tra i siti candidati allo sbarco figura proprio Home Plate.

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