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Osservato il lampo radio più brillante mai visto

Proviene da una sorgente misteriosa esterna alla Via Lattea

Rappresentazione artistica del radiotelescopio Parkes che riceve il segnale del lampo radio (fonte: Swinburne Astronomy Productions)

Redazione Ansa

E' stato osservato il lampo radio più brillante mai visto. Proviene da una sorgente misteriosa esterna alla Via Lattea: forse è stato prodotto da una collisione catastrofica tra stelle di neutroni o tra questi astri molto densi e un buco nero. Il lampo si chiama FRB 150807 ed è stato individuato da un gruppo di ricerca coordinato da Vikram Ravi, del California Institute of Technology (Caltech) e Ryan Shannon, della Curtin University.

Il lampo ha viaggiato per almeno un miliardo di anni ed è una fonte preziosa per conoscere la materia interstellare che ha attraversato. ''Poiché lampi radio come questo si verificano a miliardi di anni luce di distanza, ci aiutano a studiare l'universo tra noi e loro'', ha rilevato Ravi. ''Si pensa - ha aggiunto - che quasi la metà di tutta la materia visibile sia diffusa nello spazio intergalattico. Questa materia non è normalmente visibile ai telescopi ma può essere studiata utilizzando questi lampi''.

I lampi radio (Fast Radio Burst, FRB) sono misteriosi bagliori della durata di frazioni di secondo, che appaiono all'improvviso nel cielo. Finora ne sono stati rilevati solo 18 ma con scarsa risoluzione. Di conseguenza è stato difficile individuarne la posizione. La luminosità senza precedenti di FRB 150807 ha permesso invece di farlo in modo accurato. La sua scoperta è avvenuta per caso, durante il monitoraggio di una pulsar, ossia una stella di neutroni che ruota molto velocemente, nella nostra galassia, utilizzando il radiotelescopio di Parkes in Australia.

I ricercatori hanno scoperto che ''sebbene il lampo si trovasse un milione di volte più lontano della pulsar, i campi magnetici nelle loro direzioni sembravano identici'' ha detto Shannon. Questo dato contraddice l'ipotesi che questi fenomeni siano prodotti in ambienti con campi magnetici molto intensi.

Secondo Andrea Possenti, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), ''quando si saranno osservati centinaia di lampi radio con elevata polarizzazione come questo, in diverse direzioni, sarà possibile creare una mappa dei campi magnetici intergalattici''

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