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Parte la 'caccia' a ET, radiotelescopio cerca vita aliena

Scattata la prima foto, del pianeta abitabile più vicino alla Terra

Il radiotelescopio australiano Parkes (fonte: Shaun Amy, CSIRO)

Redazione Ansa

Scattata la prima foto del pianeta abitabile più vicino alla Terra, obiettivo del progetto internazionale Breakthrough Initiatives finanziato dal magnate russo Yuri Milner con 100milioni di dollari, con la consulenza del fisico Stephen Hawking. La foto del pianeta Proxima b, in orbita intorno alla stella Proxima Centauri, è stata scattata dal radiotelescopio Parkes, del Consiglio nazionale delle ricerche australiano (CSIRO). Recentemente una ricerca ha indicato che Proxima b si trova nella zona abitabile, ossia ad una distanza tale dalla sua stella da poter ospitare la vita.

Un primo passo
Questo risultato è solo il primo passo dell'eccezionale progetto scientifico annunciato nel luglio 2015 da Yuri Milner e questo nuovo capitolo, chiamato Breakthrough Listen - in cui si inserisce l'attività del radiotelescopio Parkes - è solo la prima fase. Il suo obiettivo è di realizzare un'analisi dello spettro radio e laser di circa un milione di stelle alla ricerca di possibili segnali di origine extraterrestre.

Un pianeta in una zona abitale
Nonostante il pianeta su cui è stato puntato il radiotelescopio Parkes rientri in una fascia abitabile, "a una distanza così piccola dalla Terra - meno di 4,5 anni luce - è altamente improbabile l'esistenza di altra vita intelligente, perché altrimenti nella galassia quanti altri miliardi vite intelligenti ci sarebbero", osserva Giancarlo Genta, ingegnere aerospaziale del Politecnico di Torino, unico italiano coinvolto nel progetto Breakthrough. "Tuttavia - continua Genta - la sua vicinanza alla Terra fa di Proxima Centauri e del suo pianeta una meta ideale per ipotetici futuri viaggi interstellari. E vale quindi la pena di verificare".

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