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Onde gravitazionali, annunciate con una mail

Parla Marco Drago, il primo a ricevere il segnale

Scoperte onde gravitazionali, nuova pagina fisica

Redazione Ansa

(di Leonardo De Cosmo)
E' il 14 settembre 2015, al centro di calcolo Atlas del Max Planck Institute ad Hannover, poco prima delle 12 e il fisico italiano Marco Drago, responsabile dello studio di alcuni dei dati in arrivo delle due grandi antenne di Ligo ideate per captare le onde gravitazionali, 'vibrazioni' dello spazio-tempo che potrebbero rivoluzionare lo studio dell'universo, riceve una mail di 'allerta' che lo fa sobbalzare. Inizia così quello che potrebbe essere un film di fantascienza ma è invece la prima osservazione diretta delle onde gravitazionali.
"Era poco prima di pranzo - ha spiegato Drago all'ANSA - quando è arrivata una mail di avviso dell'algoritmo a cui lavoro che analizza i dati praticamente in tempo reale. Erano dati inusuali, molto diversi rispetto ai soliti avvisi. Straordinari, nessuno poteva immaginarseli così perfetti. Quello che definiamo un golden event". Chiamando subito un collega, Drago capisce immediatamente che quello che stanno osservando è un sistema binario di buchi neri ma non si illudono. Sono convinti che sia solo un falso, ossia dati inseriti volutamente nel sistema per verificare che tutti i sistemi di allerta funzionino correttamente. "Abbiamo cominciato a sentire altri colleghi e dopo un'oretta ci siamo resi conto che non poteva essere un falso", ha spiegato il ricercatore. "Ma avevamo ancora qualche dubbio - ha aggiunto - e abbiamo chiamato anche negli Usa ai responsabili di turno delle antenne per capire se avessero avuto qualche problema. Eravamo così presi che non gli abbiamo neanche detto che avevamo trovato un segnale!".

Per avere conferma i dati sono stati però rianalizzati da un software più lento ma più accurato e la certezza della scoperta è arrivata solo un mese dopo, "appena saputo della conferma abbiamo stappato una bottiglia che avevamo preparato in ufficio - ha aggiunto Drago - ma prima di poterla comunicare pubblicamente abbiamo dovuto aspettare mesi, ora si che faremo una bella festa". Evitare fughe di notizia non è stato facile, anche se alcune indiscrezioni erano emerse già in queste settimane, ma i controlli da fare sono stati molti e rigorosi, "stiamo parlando della prima rivelazione di un evento di questo tipo - ha puntualizzato Drago - ed era meglio arrivare 3 mesi dopo piuttosto di rischiare di dire cose sbagliate". "Il bello inizia adesso - ha aggiunto - aver visto le onde gravitazionali è il primo passo, ora sì che possiamo cominciare un nuovo tipo di fisica!".

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