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Missione Futura,in 6 ore dalla Terra alla Stazione Spaziale

Il secondo viaggio 'espresso' per un italiano

Pronta al lancio la Soyuz per la missione Futura

Redazione Ansa

Samantha Cristoforetti è la seconda italiana a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale in sole sei ore, anzichè in due giorni, come avveniva fino al 2013. Il primo italiano a compiere il 'viaggio lampo' fino alla stazione orbitale è stato, nel maggio 2013, Luca Parmitano nella missione 'Volare', la prima di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

In precedenza il volo rapido era stato sperimentato con tre voli di rifornimento del cargo Progress, quindi senza equipaggio. Mentre nel viaggio di due ore gli astronauti a bordo della Soyuz avevano il tempo di riposare un po', nel viaggio di sei ore sono costretti a restare svegli, lavorando per 21 ore consecutive. L'aspetto positivo è che non sono costretti a trascorrere due giorni nello spazio angusto della Soyuz.

Dopo il lancio, in programma alle 22,01 del 23 novembre, il primo stadio della Soyuz si separerà dopo un minuto e 58 secondi, a 42 chilometri di quota. Il secondo stadio si staccherà tre minuti più tardi, a 176 chilometri di altezza. A nove minuti dal lancio si separerà anche il terzo stadio e la navetta entrerà in orbita attorno alla Terra. In questo viaggio breve sono previste soltanto quattro orbite, ognuna della durata di circa un'ora e mezza. Dopo sei ore quindi, all'incirca alle 4,00 del mattino italiane, la Soyuz si aggancerà alla Stazione Spaziale alla Iss.

L'ingresso degli astronauti nella Stazione Spaziale, però non avverrà subito: prima di tutto dovranno attendere che la pressione della Soyuz sia la stessa presente all'interno della Stazione Spaziale e soltanto a quel punto potranno togliersi le ingombranti tute pressurizzate e aprire il portello per salutare i loro compagni di equipaggio.

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