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Verso il lancio della prima 'sentinella' del clima

Il satellite Sentinel 1A controllerà l'ambiente

Il lanciatore Soyuz che porterà in orbita il satellite Sentinel 1° viene portato in posizione verticale (fonte: ESA)

Redazione Ansa

Conto alla rovescia, nella base europea di Kourou (Guyana francese), per il lancio della prima 'sentinella' europea del clima. Il satellite Sentinel 1A è pronto sulla rampa da dove, alle 23,02 italiane del 3 aprile, un lanciatore Soyuz lo porterà in orbita. Sarà il debutto di Copernicus, il più grande programma di sorveglianza ambientale mai varato dell'Europa, grazie alla collaborazione fra Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Ue, che nei prossimi anni prevede il lancio di una costellazione di 'sentinelle'.

''Lanciatore e satellite sono pronti nella configurazione finale'', ha detto Guido Levrino, dell'Esa, direttore della parte spaziale del programma Copernicus. ''I test sul satellite sono stati completati e tutto è andato bene. Oggi sono previste le 'prove generali' sul lanciatore e tutto sta procedendo come previsto''. Al momento, quindi, il lancio è confermato e l'unica incognita è il meteo, poichè si avvicina la stagione nella quale è più facile trovare forti venti in quota.

''L'obiettivo di Sentinel 1A è fornire la mappa della superficie terrestre, dalle foreste alle acque interne, all'uso del suolo nell'agricoltura'', ha detto Massimo Di Lazzaro, vicepresidente esecutivo dell'unità di Osservazione, Esplorazione e Navigazione della Thales Alenia Space Italia (Thales-Finmeccanica), l'azienda che ha costruito e integrato il satellite nei suoi stabilimenti di Roma. ''Fra i suoi compiti - ha aggiunto Di Lazzaro - Sentinel 1A ha quello di controllare i movimenti del suolo e valutare il rischio di frane, fornire i dati di supporto per missioni umanitarie, sicurezza dei mari e sorveglianza delle coste, oltre ad osservare le aree polari''.

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