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Realtà virtuale chiave per il sublime grazie a Van Gogh

Le immagini della natura legate a emozioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 MAR - Tra campi di grano e cieli stellati, la realtà virtuale riesce a suscitare il senso del sublime, con la complicità dei quadri di Van Gogh e dei paesaggi naturali. Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Plos One e coordinato dai ricercatori italiani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, guidati da Alice Chirico.
    Per secoli, spiegano gli autori dello studio, i filosofi hanno dibattuto sulla natura del sublime, che può essere pensata come un'esperienza estetica evocata da stimoli che possono essere percepiti come vasti, potenti o rari, come un paesaggio o una tempesta. Gli psicologi, inoltre, equiparano spesso il sublime a una sensazione di sbigottimento, se non addirittura di soggezione, e per studiarla utilizzano spesso immagini o video di scene naturali o artistiche, per suscitare analoghe emozioni nei volontari.
    È quello che hanno fatto i ricercatori, ricorrendo però alla realtà virtuale. Hanno, in particolare, analizzato eventuali differenze tra immagini artistiche e naturali nel suscitare il senso del sublime. Per farlo, hanno mostrato a 50 partecipanti video immersivi del celebre dipinto 'Notte stellata' di Van Gogh insieme a immagini di Saint-Rémy-de-Provence, la cittadina della Provenza dove il dipinto è stato realizzato nel 1889.
    I risultati, spiegano gli esperti, "mostrano che entrambe le tipologie di video inducono nei partecipanti il senso del sublime con uguale intensità, anche se con sfumature diverse".
    Le immagini naturalistiche, infatti, danno un maggiore senso di vastità e paura. Lo studio, concludono, "dimostra come la realtà virtuale rappresenti un prezioso strumento di ricerca per indagare complesse sensazioni umane". (ANSA).
   

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