Rubriche

Gli ‘Immaginari’ al centro del Festival delle Scienze di Roma

Dal 18 al 23 aprile, tra gli ospiti Lisa Randall e Giorgio Parisi

L'immagine simbolo dell'edizione 2023 del Festival delle Scienze di Roma (fonte: Festival delle Scienze di Roma)

Redazione Ansa

Dalle meraviglie delle profondità oceaniche alle onde gravitazionali del futuro Einstein Telescope passando dall’Intelligenza Artificiale e il Supercalcolo: è ‘immaginari’ il tema del Festival delle Scienze di Roma 2023, dal 18 al 23 aprile. Oltre 100 eventi tra dibattiti, laboratori per le scuole, lezioni, exhibit e tantissimi ospiti italiani e internazionali come la fisica teorica Lisa Randall oppure il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi e l’architetto Massimiliano Fuksas impegnati in apertura del festival in un dialogo per cercare le radici della creatività e della bellezza.

“Il Festiva delle Scienze di Roma compie 18 anni, diventa maggiorenne, e torna nuovamente nella sua collocazione originaria ad aprile”, ha detto Daniele Pitteri, amministratore delegato di Fondazione Musica per Roma, presentando alla stampa il programma della nuova edizione del festival. Tema di quest’anno è ‘immaginari’, una parola chiave per ricordare come l’immaginazione sia uno degli strumenti più potenti a disposizione della mente umana, quello che ci permette di concepire il mondo in modi differenti, dall’arte alla scienza. “Se guardiamo all’evoluzione della scienza – ha detto il presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) – vediamo che procede normalmente per piccoli passi ma ogni tano avviene qualcosa di imprevedibile: arriva una mente capace di vedere il mondo da un punto di vista differente. L’immaginario è l’elemento che guida la scienza in questi salti”.

Ad aprire l’edizione 2023 del Festival saranno il fisico premio Nobel Giorgio Parisi e la nota archistar Massimiliano Fuksas che in un incontro per le scuole si confronteranno sulle affinità di idee e metodi dell’arte e delle scienze. Nel complesso saranno oltre 100 le attività in programma, non solo negli spazi dell’Auditorium Parco della Musica ma anche in varie sedi del territorio capitolino come le Biblioteche di Roma, Explora o il Museo astronomico copernicano dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) con molte iniziative per le scuole, mostre e incontri come quelli con il giornalista-esploratore Jacopo Pasotti, il fisico Julian Barbour sulle relazioni tra matematica e immaginazione, oppure per discutere sul rapporto arte-scienza tra Oriana Persico e Lorenzo Ceccotti con Alessio del Bue dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it