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Millennium Prize ai pionieri del sequenziamento genetico

Un milione di euro alle mappe del Dna da record

Il Millennium Prize ai pionieri del sequenziamento genetico (fonte: Darryl Leja, NHGRI)

Redazione Ansa

I pionieri del sequenziamento genetico Shankar Balasubramanian e David Klenerman, entrambi dell'Università britannica di Cambridge, hanno vinto il Millennium Technology Prize, uno dei riconoscimenti scientifici più prestigiosi al mondo. Si sono aggiudicati il premio, del valore di un milione di euro, per aver sviluppato la tecnica del sequenziamento genetico in parallelo chiamata Next Generation Sequencing (Ngs), che permette di decodificare il Dna in tempi record, con ricadute in molti settori della ricerca biomedica, dai tumori alla pandemia di Covid-19.

La tecnica messa a punto da Balasubramanian e Klenerman ha permesso in questi anni di fare incredibili miglioramenti nel sequenziamento genetico, permettendo di risparmiare tempi e costi,. Se nel 2000 occorrevano 10 anni e un miliardo di dollari per analizzare il genoma umano, oggi è possibile farlo in appena un giorno a un costo di 1.000 dollari. Questo ha permesso di compiere un fondamentale balzo in avanti in tantissimi settori della medicina e della biologia: dallo studio di fossili fino alla caratterizzazione del virus SarsCoV2.

Il metodo consiste nella frammentazione del filamento di Dna in tante piccole sezioni che vengono poi 'incollate' su una piastra e amplificate, ossia replicati moltissime volte attraverso una reazione chimica, e infine sequenziati. Una tecnica oggi usata in quasi tutti i laboratori del mondo perché permette di decodificare le tante porzioni di Dna in parallelo, riducendo così i tempi di analisi.

Il Millennium Technology Prize viene assegnato ogni 2 anni, a partire dal 2004, per progetti scientifici e innovazioni capaci di migliorare in maniera significativa la qualità di vita delle persone e dei nove vincitori ben tre hanno poi ricevuto il Premio Nobel. Il Millennium Technology Prize 2020, assegnato solo adesso per ritardi dovuti alla pandemia, viene consegnato in una cerimonia virtuale da Sauli Niinistö, presidente della Repubblica finlandese.

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