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Manfredi, per la ricerca nuovi fondi e il Programma Nazionale

Aattesi 13 miliardi dal Recovery Fund

Con il Programma Nazionale e finanziamenti europei si prepara un nuovo impulso per la ricerca italiana (fonte: Gerd Altmann/Pixabay)

Redazione Ansa

Con circa 13 miliardi previsti nell'ambito del Recovery Fund e il nuovo Programma Nazionale 2021-2027, la ricerca italiana si prepara a ricevere un nuovo impulso. "Per la filiera relativa a ricerca e industria nel Recovery Fund sono previsti 9 miliardi, ai quali si aggiungono le risorse previste per la ricerca biomedica nell'ambito di quelle previste per la salute e quelle per il capitale umano per la ricerca nell'ambito del capitolo sulla formazione, per una stima complessiva intorno a 13-14 miliardi", ha detto all'ANSA il ministro per l'Universita' e la Ricerca Gaetano Manfredi.

Stanziamenti per la ricerca sono previsti anche nell'ambito dei fondi di coesione regionali, ha detto ancora il ministro, e dal fondo di 450 milioni previsto nella finanziaria per i progetti strategici.

A sottolineare l'importanza dei finanziamenti per la ricerca e' lo stesso Programma Nazionale per la Ricerca, gia' approvato dal Cipe e ora in fase di pubblicazione, nel quale si rileva che "appare in tutta la sua evidenza l'inadeguatezza delle risorse investite nel sistema ricerca, un limite che il Governo intende superare (affrontare) con determinazione".

Alla luce di questa considerazione, nel documento si osserva che il Programma Nazionale 2021-2027 "non costituisce un mero adempimento, ma un'occasione per disegnare le strategie con le quali l'Italia intende contribuire ad affrontare con successo le grandi sfide globali, assieme alle sfide pressanti per i nostri territori".

E' un programma, ha rilevato il ministro, che prevede "uno spazio importante per la ricerca di base perche' quando si parla di tecnologie di frontiera si parla di ricerca di base".

 

 

Le sei aree di intervento del Programma Nazionale Ricerca

Sono sei le aree di intervento previste nel programma, che comprendono salute e cultura umanistica, tecnologie digitali e aerospazio al clima, fino alla bioeconomia e all'ambiente, in un programma, ha rilevato il ministro, "che e' stato il risultato di una lunga consultazione pubblica". 

Nell'ambito dell'area Salute rientrano le Tecnologie farmaceutiche e farmacologiche e le Biotecnologie; abbraccia temi che vanno dallo studio del patrimonio culturale alla creativita' e al design l'area dedicata alla Cultura umanistica, mentre sicurezza di strutture, infrastrutture e reti e Cybersecurity rientrano nell'area della Sicurezza per i sistemi sociali.

L'area dedicata a Digitale, industria e aerospazio comprende i temi relativi alla transizione digitale, calcolo ad alte prestazioni e Big data, intelligenza artificiale, robotica, tecnologie quantistiche e innovazione per l'industria manifatturiera. Cambiamento climatico, mitigazione e adattamento fanno parte dei temi compresi nell'area che riguarda Clima, energia e mobilita' sostenibile, mentre le tecnologie verdi sono fra gli obiettivi dell'area dedicata a Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura, ambiente.

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