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Lanciato il cluster tecnologico sull'economia del mare

Riunisce università e imprese nazionali, ha sede a Napoli

Lanciato il cluster tecnologico sull'economia del mare (fonte: Pixabay)

Redazione Ansa

Lanciato il cluster tecnologico Blue Italian Growth, sull'economia del mare: sostenuto dal Ministero per l'Istruzone, l'Università e la Ricerca (Miur), ha sede presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e riunisce università, centri di ricerca, imprese e start-up di tutto il territorio nazionale. Promosso dalla Regione Campania che ha risposto a un avviso pubblico del Governo, ha l'obiettivo di promuovere attività di ricerca, innovazione e formazione, legate allo sviluppo di un'economia blu, cioè basata sulle attività del mare, che sia innovativa e rispettosa dell'ambiente.

Secondo il presidente della Stazione Zoologica, Roberto Danovaro, "il cluster può diventare un'occasione sia per l'avanzamento delle conoscenze sulle scienze del mare, sia per la nascita di nuove e innovative attività imprenditoriali". Come gli altri cluster tecnologici nazionali, anche questo sarà un interlocutore tecnico del Governo per orientare le politiche del mare e tutte le attività saranno basate su 9 temi strategici. Fra questi lo sviluppo di nuove tecnologie per la tutela degli habitat marini e per lo sviluppo delle biotecnologie blu, con l'obiettivo di scoprire e produrre dagli organismi marini nuove molecole per farmaci e cosmetici.

Si punterà anche a studiare nuove soluzioni per ottenere energia dal mare, a esempio da onde e geotermia marina, che sfrutta il calore della colonna d'acqua e del sottosuolo. Altro scopo è puntare all'estrazione delle risorse marine, come metalli ed elementi rari, mitigando i potenziali impatti sull'ambiente.

Fra i progetti anche lo sviluppo di robot per il controllo di fondali e coste e di tecnologie per valorizzare i siti sottomarini. Tutte queste attività richiedono nuove competenze che saranno oggetto di percorsi formativi per facilitare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. "Abbiamo individuato i gruppi di lavoro composti dagli esperti di università e imprese, per ogni settore - ha spiegato Marco Borra, coordinatore della segreteria tecnica del Cluster - e avranno il compito di sviluppare i progetti e le linee guida da trasmettere al Governo".

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