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Elena Cattaneo, la politica segua il metodo della scienza

La senatrice a vita chiede più trasparenza nell’assegnazione dei fondi

Elena Cattaneo

Redazione Ansa

Nel mondo della politica oggi è necessario applicare il metodo scientifico, basandosi esclusivamente su fatti verificati: la scienza può, infatti, fornire analisi che aiutino la politica a prendere le decisioni più utili per il Paese. È il messaggio rivolto ai parlamentari appena eletti dalla senatrice a vita Elena Cattaneo, direttrice del laboratorio di biologia delle cellule staminali dell’Università degli studi di Milano.

L’occasione è la conferenza ‘Scienza e politica: dal dialogo all’integrazione possibile’, in memoria dell’astrofisico Giovanni Bignami scomparso il 24 maggio 2017, la terza del ciclo di incontri “Una finestra sul futuro aperta dall’Accademia dei Lincei”, che hanno già visto protagoniste la direttrice del Cern Fabiola Gianotti e la ‘mamma’ della tecnica del taglia-incolla il Dna Emmanuelle Charpentier.

Elena Cattaneo rilancia l’idea di un’Agenzia nazionale per la Ricerca con responsabilità diretta nell’assegnazioni dei fondi, come avviene in quasi tutti i Paesi europei, e chiede maggiore trasparenza nell’attribuzione delle risorse pubbliche alla scienza, ancora troppo esigue.

Per la senatrice a vita, “i cittadini, committenti della ricerca pubblica, hanno il diritto di vedere assegnati i fondi con procedure aperte, competitive e studiate per minimizzare, e possibilmente eliminare, l’impatto di eventuali conflitti di interesse sulla valutazione”.

La studiosa auspica, inoltre, un cambio di passo nell’atteggiamento nei riguardi della ricerca scientifica della politica, che “deve assecondare e incoraggiare gli scienziati nello sforzo teso a informare correttamente la pubblica opinione, e promuovere una strategia di medio-lungo termine. In assenza della quale - ha concluso - il rischio è che si lasci campo libero alle pseudoscienze”.

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