RAGAZZI

Per volare tranquilli anche senza ali

di Noemi Cusimano, 11 anni, Frascati (Roma) - Giornalisti nell'Erba

Redazione Ansa

Immaginate di trovarvi in cielo, a bordo di un aereo e ad un certo punto sentirvi dire di mantenere la calma per qualche causa che neanche sapete. Poi sentirvi dire che si è risolto tutto e che, con qualche deviazione, vi possiate rimettere in rotta; non vi chiedereste chi, e come abbia fatto a sapere del vostro pericolo, attraverso cosa, da dove vi abbia aiutato? Beh, la risposta c'è: è stata la torre di controllo.

Attraverso il progetto Giornalisti Nell'Erba e Ansa Scienza Lab, alcuni ragazzi partecipanti hanno avuto la possibilità di andare a Roma Fiumicino all'Aereoporto Internazionale Leonardo Da Vinci, più grande in Italia e tra i più importanti in Europa, ad intervistare Marco Voli, già controllore di volo e attualmente direttore del SAAV dell'aereoporto, e a vedere come funziona una torre di controllo salendo a 56 metri di altezza in una stanza con computer e macchinari a 360 gradi e con una vista panoramica di tutto l'aereoporto di Roma Fiumicino.

Questo aereoporto è nato per diminuire il traffico aereo di Roma Ciampino, che già negli anni Sessanta era di dimensioni troppo piccole per gestirlo completamente. E' entrato in uso nel 1960, l'anno delle Olimpiadi a Roma, e il progetto della torre di controllo risale al 1950. Attualmente conta una media di circa 800 movimenti aerei al giorno con un picco massimo in estate di 1100 movimenti al giorno e 65 movimenti aerei all'ora. Nella torre di controllo si comunica con il pilota: se ci sono deviazioni, cambiamenti della pista da seguire, problemi, rotte da riprendere, condizioni meteo pericolose ecc...lo informano.

Ma nel caso in cui il pilota avesse questo genere di problemi già in volo? E nel caso che l'uomo sbagli? Alla torre di controllo non ci sono solo menti umane ma anche macchinari che non solo evitano gli errori e duplicano tutte le informazioni, ma avvisano in tempo il controllore di volo. In caso di dirottamento i radar trasponder avvertono i controllori di volo attraverso un codice speciale:7500. Inoltre li' sta al controllore di volo capire se c'è in corso un dirottamento volontario (qualcuno decide di cambiare rotta ad esempio per atto terroristico) o involontario (il pilota viene avvertito di aver perso la rotta e la riprende).
Insomma ricordiamo che se pur l' uomo sia una “macchina” perfetta,talvolta per eseguire lavori particolari c'è bisogno di strumenti tecnologici.

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