RAGAZZI

Incisioni animate dalla luce del fuoco, ecco la tv del Paleolitico VIDEO

Simulazione in 3D fatta con lastre di pietra di 15.000 anni fa

Redazione Ansa

Anche gli uomini preistorici avevano la loro 'tv': al posto dello schermo c'erano delle lastre di pietra incise, che venivano disposte accanto al fuoco affinché la luce tremolante potesse animare le figure di animali e persone disegnate sopra. A suggerire questa ipotesi sono le simulazioni in 3D elaborate dagli archeologi delle Università di York e Durham, basate sullo studio di una cinquantina di lastre di pietra incise 15.000 anni fa nel sud della Francia e oggi conservate al British Museum. I risultati sono pubblicati sulla rivista Plos One.

 

Foto
Le lastre di pietra sarebbero state disposte vicino al fuoco per far animare le figure incise (fonte: Needham et al., 2022, PLOS ONE, CC-BY 4.0)

"In passato si pensava che le bruciature visibili su alcune di queste lastre fossero state causate in maniera accidentale, ma gli esperimenti condotti con le loro riproduzioni fedeli dimostrano che il danno è stato probabilmente determinato dal posizionamento intenzionale vicino al fuoco", afferma il primo autore dello studio Andy Needham dell'Università di York.



Tra le 76 figure animali incise sulle 54 lastre di pietra, si riconoscono 40 cavalli, 7 renne e 6 cervi rossi. Ci sono anche un uccello, un lupo e una figura umanoide. Questi soggetti sono per lo più ritratti in maniera realistica, con attenzione per l'anatomia, spesso adattando le loro linee alla conformazione della pietra. Alcuni animali, però, sono disegnati parzialmente sovrapposti in modo confuso. Per capire il motivo di questa rappresentazione, i ricercatori hanno pensato di riprodurre le lastre di pietra in 3D con un software di realtà virtuale in modo da vederle alla luce del focolare, esattamente come le vedevano gli artisti preistorici che le hanno create. La simulazione dimostra che la luce tremante del fuoco creava l'illusione del movimento: anche se non risultava molto realistico, poteva comunque suscitare stupore attivando diverse aree del cervello degli spettatori. "Forse era come una specie di Tv del Paleolitico, dove le persone sedevano accanto al fuoco, parlavano, si scaldavano e creavano nuove cose", commenta Andy Needham, archeologo dell'Università di York.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it