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La iena gigante estinta per i cambiamenti climatici

Circa 800.000 anni fa, sopraffatta dall'Era glaciale

Redazione Ansa

Era stata un super-predatore la iena gigante che per due milioni di anni ha popolato Europa, Asia e Africa, pesava oltre un quintale ed e' stata uno degli animali piu' temibili per le prime popolazioni di ominini, ma non e' riuscita a resistere all'arrivo dell'Era glaciale. La sua storia e' stata ricostruita grazie ai fossili, studiati nel dipartimento di Scienze della Terra dell'Universita' Sapienza di Roma. I risultati, pubblicati sulla rivista Quaternary Science Reviews, dimostrano per la prima volta che a provocare l'estinzione della specie Pachycrocuta brevirostris sono stati i cambiamenti climatici e non la competizione con altre specie.

"La scomparsa della iena gigante dall'Europa circa 800 mila anni fa e' pressappoco coincidente con l'arrivo della iena macchiata, Crocuta crocuta, e di un'altra specie meno nota, la Hyaena prisca", osserva il primo autore della ricerca, Alessio Iannucci. "Tuttavia - osserva - queste specie furono in grado di diffondersi in Europa solo dopo il declino della iena gigante e non contribuirono alla sua estinzione".

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Rappresentazione artistica della iena gigante Pachycrocuta brevirostris (fonte: Sapienza Università di Roma)

Colpevoli dell'estinzione sono stati i cambiamenti climatici avvenuti nel periodo compreso fra il Pleistocene Inferiore e Pleistocene Medio, che ha dato inizio all'era glaciale. "Le specie meglio adattate a particolari ambienti o a strategie alimentari, come Pachycrocuta brevirostris, sono quelle piu' a rischio, ma anche quelle che si sono evolute facendo fronte alle fluttuazioni climatiche dell'ultimo milione di anni potrebbero non essere in grado di adattarsi ai rapidi cambiamenti causati dall'attivita' umana", rileva un'altra autrice della ricerca, Raffaele Sardella. "Studiare la risposta degli ecosistemi del passato - aggiunge - e' cruciale per interpretare criticamente i cambiamenti climatici che osserviamo attualmente".

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