Svelato il meccanismo con cui le coccinelle ripiegano le ali posteriori nascoste sotto i due 'scudi' rossi a puntini neri: il movimento, che dura appena due secondi, e' stato filmato con una videocamera ad alta velocita' puntata su una coccinella "messa a nudo", con una parte del mantello puntinato sostituito da un guscio di resina trasparente simile a quelli usati sulle unghie per la nail art.
Lo studio, pubblicato dall'Universita' di Tokyo sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas), potra' essere d'ispirazione per molti oggetti comuni (come ombrelli e ventagli), cosi' come per la robotica, l'industria aerospaziale e i dispositivi biomedicali.
Le coccinelle vengono studiate da anni per il modo con cui richiudono le loro ali posteriori membranose usate per il volo, riponendole accuratamente sotto le ali anteriori indurite e colorate (chiamate "elitre") che servono da astuccio. Diverse ricerche in passato avevano gia' evidenziato che il meccanismo avviene seguendo le pieghe naturali delle ali posteriori (simili ad origami) e grazie ai rapidi movimenti dell'addome dell'insetto. I ricercatori giapponesi, pero', sono riusciti a filmare tutto istante per istante, svelando il ruolo cruciale svolto anche dalle elitre: il loro bordo e la loro superficie inferiore vengono infatti usati con abilita' dalla coccinella per ripiegare le ali posteriori, mentre i movimenti dell'addome verso l'alto e il basso le fanno progressivamente ritirare.
Grazie ad una micro tomografia computerizzata, i ricercatori hanno studiato anche la struttura 3D delle ali distese e piegate, individuando gli snodi chiave che permettono di avere rigidita' e forza durante il volo, ed elasticita' e compattezza una volta a terra. Il segreto sta nelle venature che sostengono le ali posteriori, che si ripiegano esattamente come un metro da carpentiere.
Coccinelle 'a nudo', cosi' ripiegano le loro ali nascoste
Meccanismo utile per robot e aerospazio