RAGAZZI

I vecchi libri come i vini, hanno un odore inconfondibile

Ricostruita la ruota dei loro aromi

Anche i vecchi libri hanno un aroma, come i vini pregiati

Redazione Ansa

Chi non riesce a passare ai libri digitali già lo sa: la pagina di carta ha un 'aroma' tutto suo. La conferma arriva dai ricercatori della University College di Londra, guidati da Cecilia Bembibre, che sono riusciti a ricreare per i libri antichi una 'ruota degli aromi' simile a quella utilizzata per i vini di pregio.

Basandosi sulle percezioni descritte dai visitatori delle biblioteche, i ricercatori hanno identificato i principali aromi associati all'odore dei libri: legno, fumo, vaniglia e terra sono i principali e possono diventare un indicatore dello stato di salute dei volumi d'epoca, come si rileva nella ricerca pubblicata sulla rivista Heritage Science.

Il 100% dei visitatori della biblioteca St Paul's Cathedral's Dean and Chapter di Londra ha indicato l'aroma 'legnoso', seguito da quello 'fumoso' (86%), 'terroso' (71%) e di vaniglia (41%). Circa il 70% delle persone ha descritto l'odore come piacevole, il 14% moderatamente piacevole, e il 14% come neutro. In un altro esperimento hanno fatto andare i visitatori alla Galleria d'Arte di Birmingham, facendogli sentire l'odore di un libro storico del 1928, raccogliendone i giudizi. I termini piu' usati per descrivere l'odore sono stati cioccolato, caffe', vecchio, legno e bruciato. Alcuni hanno anche citato perfino pesce, l'odore corporeo, calzini e naftalina.

Alla luce di queste percezioni, i ricercatori hanno condotto sui libri un'analisi chimica dei composti organici volatili, che evaporano con basse temperature, molti dei quali percepiti come profumi o odori. Combinando i risultati dall'analisi chimica con i giudizi dei visitatori, è stato così possibile mettere a punto la ruota degli aromi dei libri storici, dove accanto alla descrizione chimica dell'odore (per esempio acido acetico) c'è quella sensoriale (es. aceto). ''La ruota può essere utilizzata anche come uno strumento per avere informazioni sullo stato di salute del volume'', commenta Bembibre, nonchè aiutare a ricreare gli odori del passato nei musei, facendo vivere ai visitatori un'esperienza piu' intensa.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it