Questi ultimi 20 anni di spazio ci hanno insegnato a vivere fuori dal pianeta e sviluppare tecnologie sempre più avanzate per eliminare gli sprechi: a spiegarlo è stato Luca Parmitano, l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) intervenuto in collegamento per l'apertura della nuova edizione della Maker Faire Roma e che ha ricordato l'importanza delle attività di ricerca scientifica a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
"Sulla Iss si fa una grandissima quantità di ricerca e negli ultimi mesi il tempo dedicato alla scienza è addirittura aumentato", ha detto al pubblico presente all'apertura della Maker Faire in programma da venerdì 8 a domenica 10 ottobre, negli spazi restaurati del Gazometro, che da domani sarà popolato dai 240 stand dei maker arrivati da tutta Italia e dall'estero.
"Di fatto negli ultimi 20 anni ci sono serviti a capire come dobbiamo comportarci e cosa dobbiamo far per lunghi periodi di permanenza nello spazio". Attenzione soprattutto alla forma fisica, attraverso esercizi e una dieta corretta, ma anche a possibili rischi neurologici emersi solo grazie agli studi più recenti.
Studi fondamentali per i futuri avamposti spaziali come quelli proposti da Raffi Thakerian, space designer al Dubai Institute for Design and Innovation, sulle possibili scelte per realizzare praticamente i futuri avamposti e le colonie spaziali: "I designer avranno e hanno un ruolo fondamentale per disegnare luoghi accoglienti per il futuro della vita umana anche fuori dalla terra".
Parmitano (Esa), abbiamo imparato come vivere nello spazio
L'astronauta ospite alla Maker Faire Rome