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Una donna e la fisica, una storia di successo

'Una storia di successo. L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare' (di Lucia Votano, Di Renzo Editore, 176 pagine, 15 euro)

Redazione Ansa

Dalla nascita del primo acceleratore di particelle al bosone di Higgs, fino ai misteri della materia oscura e dei neutrini, passando per la storia dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e quella di una ragazza curiosa nata a Villa San Giovanni, vicino Reggio Calabria: il filo rosso è il racconto di Lucia Votano, la prima donna a dirigere i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e protagonista di una delle pagine più avventurose della fisica italiana e internazionale. "Una storia di successo. L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare" (di Lucia Votano, Di Renzo Editore, 176 pagine, 15 euro) non è, però, soltanto un racconto. E' una storia che ripercorre i 70 anni di storia dell'Infn fatta di idee, oltre che di testimonianze, immagini, aneddoti, teorie confermate, ipotesi.

E' anche una storia di Nobel mancati, per citare solo il primo: quello che avrebbe dovuto meritare l'esperimento ideato da Marcello Conversi, Ettore Pancini e Oreste Piccioni, che "segnò una nuova era nello studio delle particelle subatomiche", e di grandi imprese internazionali, la più celebre delle quali è il Cern di Ginevra che, "nato come un laboratorio europeo, si è trasformato sostanzialmente in un laboratorio globale". Lì nel 1989 è nato il World Wide Web, che "non è stato brevettato ed è libero accesso da parte di tutti": per Votano è "una lezione che forse dovremmo ricordare anche a proposito dei vaccini, per i quali le industrie si sono basate su risultati scientifici liberi e hanno goduto di imponenti contributi pubblici".

La scoperta del bosone di Higgs e quella delle onde gravitazionali sono stati i due grandi successi della fisica contemporanea, ma "il successo non deve trarre in inganno, molto rimane ancora da esplorare, e molte le domande cui non sappiamo rispondere". Tra le tante cose che restano da capire ci sono, per esempio, i neutrini, "le particelle più vicine al niente che esistano" e alle quali Lucia Votano ha dedicato gran parte delle sue ricerche, come sono ancora dei misteri il destino dell'antimateria e il lato oscuro dell'universo, fatto di energia e materia che lo occupano per la maggior parte e la cui natura è ignota.

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