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Volare, nuove sfide per l'astronauta Luca Parmitano

Le avventure fra stelle, in fondo all'oceano e nel sottosuolo

Volare. Lo spazio e altre sfide, di Luca Parmitano (Rai Eri, pp 254, euro 16.90)

Redazione Ansa

Non solo stelle: la missione di un astronauta non ha mai la parola 'fine', e se a dirlo e' Luca Parmitano c'e' da fidarsi. Per questo nella nuova edizione di Volare, lo spazio e altre sfide (Rai Eri, pp 254, euro 16.90), l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) racconta, accanto allo splendido diario di bordo, le avventure che ha affrontato dopo il rientro a Terra.

Con l'introduzione di Alberto Angela e la prefazione di Fabio Fazio, la nuova edizione contiene il diario della missione Caves, che prevede uno specialissimo viaggio nell'oscurita' delle grotte: un'esperienza in piu' al servizio dell'addestramento e nella quale, racconta astroLuca, il buio e' diverso da quella "assenza assoluta di luce" che aveva sperimentato nelle due storiche passeggiate spaziali fatte nella missione Volare: la prima, che e' stata la prima in assoluto di un astronauta italiano, e la seconda, nella nella quale astroLuca ha rischiato di 'annegare' e dalla quale e' uscito indenne grazie alla sua grande prontezza di spirito.

Anche scendere in una grotta e' un'avventura, e il modo in cui ci si muove "non e' diverso da come immagino i movimenti di una spedizione su un altro pianeta". Circondati da buio e rocce si scopre poi che "i deserti non sono sempre visibili" e che "non sempre sono un luogo fisico", ci si puo' ritrovare nel bel messo di una galleria che e' il regno dei pipistrelli e perfino imparare a pilotare un drone per esplorare passaggi inaccessibili.

Il fondo dell'Atlantico non e' meno entusiasmante. Luca Parmitano lo ha visitato nella missione Neemo, prevista dal programma della Nasa per l'addestramento degli astronauti. E' proprio qui che, con una tuta che fa concorrenza a quella delle passeggiate spaziali, astroLuca ha simulato l'esplorazione di un asteroide. E' diventato cosi' un acquanauta per guardare al futuro: un domani, quando l'uomo forse si trovera' a tu per tu con un asteroide, dovra' "utilizzare strumenti che non esistono ancora. Bisogna inventali - scrive Parmitano - e, una volta inventati, bisogna sperimentarli per vedere come modificarli perche' funzionino, E qui entrano in gioco gli acquanauti".

E' grazie a queste nuove avventure che la storia della missione Volare, dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), e' andata avanti anche dopo il rientro a Terra, 10 novembre 2013. La storia non e' ancora finita perche' l'addestramento di Luca Parmitano prosegue, questa volta in vista di una nuova avventura che lo portera' di nuovo nello spazio nel 2019.

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