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Nel 2024 il Centro europeo di cybersicurezza spaziale

Profumo, Italia sia volano per un cyberspazio europeo

Rappresentazione grafica dei satelliti nell'orbita terrestre (fonte: Piqsels)

Redazione Ansa

Proteggere lo spazio dalle minacce cyber: è questo l'obiettivo del Cybersecurity Operation Centre (C-Soc), il centro europeo previsto per il 2024, con una sede anche in Italia, a Frascati, per proteggere i satelliti europei e i servizi spaziali dai crescenti pericoli del cyberspazio. Lo spazio è stato uno dei temi d'apertura di Cybertech Europe, uno dei maggiori eventi mondiali dedicati al tema, che si è aperto oggi a Roma ed è in programma fino all'11 maggio. "La cybersecurity è un prerequisito essenziale per garantire la sovranità digitale e l'autonomia strategica dell'Europa", ha rilevato l'amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, in apertura di Cybertech Europe. "È un fattore abilitante chiave per lo sviluppo di nuove tecnologie dirompenti in settori importanti come la Difesa, la protezione delle infrastrutture critiche e la nuova economia spaziale". Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ha detto ancora, "l'Italia può diventare un volano nella promozione di un cyberspazio europeo aperto, sicuro e protetto; allo stesso tempo, il Paese può colmare il gap di digitalizzazione con i suoi principali partner europei".

Spazio e cybersicurezza sono due dei "pilastri strategici definiti dalla Commissione europea nello Strategic compass, che funge da guida per lo sviluppo delle capacità e delle politiche europee", ha osservato Franco Ongaro, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo. In un mondo digitalizzato in cui i dati possono essere considerati come il carburante "i satelliti cono come gli oleodotti capaci di distribuire enormi quantità di dati. Chiaro che allora la sicurezza diventa fondamentale in ambito spaziale", ha osservato Ongaro.

Solo negli ultimi 4 anni la Nasa ha comunicato di aver subito oltre 6.000 attacchi cyber, minacce che possono variare dai cosiddetti 'jamming', ossia interferenze a un satellite, allo 'spoofing', in cui vengono inviati segnali apparentemente simili a quelli trasmessi da un satellite ma con contenuti falsi e tali da ingannare chi li riceve. Proprio per questo l'Europa prevede di istituire un Cybersecurity Operation Centre (C-Soc) dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), la cui realizzazione è stata affidata a un consorzio di aziende guidato da Leonardo, con la partecipazione di Telespazio. Il Centro promette di essere un'infrastruttura chiave per l'Europa, con una sede presso il Centro dell'Esa in Italia, l'Esrin di Frascati (Roma). L'obiettivo è proteggere dalle minacce cyber i satelliti europei e i loro centri di controllo e gestire operazioni e collegamenti sia fra Terra e spazio, sia tra le sedi a Terra.

"Lo spazio è uno dei settori più delicati per la sicurezza", ha detto Amir Rapaport, ideatore e organizzatore dell'evento, giunto alla sua quinta edizione. "Questo - ha proseguito - perché molti satelliti sono antiquati, lanciati quando ancora non c'era percezione dei problemi attuali di sicurezza, inoltre perché moltissimi servizi a Terra dipendono proprio dallo spazio, dalle comunicazioni ai trasporti. Attacchi hacker ai satelliti avvengono continuamente ed è fondamentale sviluppare contromisure".

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