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Dalla medicina all’agricoltura, ecco il secolo della matematica

Al via a Taormina la conferenza Math 2 Product

Il secolo della matematica (fonte: João Trindade)

Redazione Ansa

Dalla creazione di modelli di organi in tempo reale direttamente in sala operatoria alla ridefinizione delle caratteristiche dei terreni per le piante fino alle turbine delle navi o il design di una lavastoviglie: la matematica applicata oramai non conosce frontiere, viene utilizzata per migliorare e ridefinire il mondo che ci circonda come mai prima d’ora. Proprio a queste frontiere è dedicata la prima conferenza europea Math 2 Product in corso di svolgimento a Taormina, in Sicilia.

“Siamo nel secolo della matematica”, a dirlo è Gianluigi Rozza, esperto di analisi numerica della Sissa di Trieste e co-organizzatore insieme a Simona Perotto del Politecnico di Milano e Matteo Giacomini dell’Università politecnica della Catalogna a Barcellona, del convegno dedicato ai rapporti tra matematica e industria che si è aperto oggi a Taormina e che vede la presenza di alcuni dei maggiori scienziati internazionali del settore, come Charbel Farhat dell’Università di Stanford e vincitore nel 2002 del Gordon Bell Prize – una sorta di Nobel nel supercomputing – e Irene Arias esperta di modelli computazionali dell’Università politecnica della Catalogna.

Grazie alla potenza di calcolo resa possibile dai miglioramenti degli ultimi anni la matematica può oggi esprimersi come mai prima, trovare applicazioni letteralmente in ogni ambito. Una possibilità concreta è la creazione di gemelli digitali ossia copie praticamente identiche a qualsiasi oggetto reale, con la differenza però di poterlo manipolare a piacimento, testare nuove soluzioni, prevederne le modifiche nel tempo. Una soluzione che ha applicazioni in ogni settore: dalla sala operatoria, ad esempio fornendo al chirurgo una replica virtuale dell’organo su cui intervenire, al modellare macchinari da centinaia di milioni di euro che richiedono anni per essere realizzati concretamente. Oppure, ancora, analizzare enormi quantità di dati, ad esempio per analizzare un genoma o ricostruire la struttura di proteine vitali, o ancora per riprogettare materiali per farne emergere proprietà altrimenti impossibili, i cosiddetti metamateriali. “La matematica è diventata la disciplina leader dell’innovazione, lo strumento che permette di affrontare sfide finora impensabili. La matematica è sempre stata importante ma mai come adesso”, ha aggiunto Rozza, anche direttore scientifico della startup Fast Computing. “Una delle grandi sfide ora – ha aggiunto Rozza – sarà quella della sostenibilità, ossia in una fase storica in cui c’è una sorta di corsa vero la potenza di calcolo diventa sempre più importante riuscire a ottimizzare. La quantità di energia richiesta dai supercomputer è enorme, dobbiamo imparare a fare lo stesso ma consumando meno”.

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