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Batte il cuore italiano del nuovo acceleratore europeo

In costruzione in Svezia, con il contributo dell'Infn

Particolare del nuovo acceleratore dell’Ess (fonte: Infn)

Redazione Ansa

Inizia a battere il 'cuore' italiano del nuovo acceleratore europeo per la ricerca in costruzione in Svezia presso lo European Spallation Source (Ess) di Lund, che nel 2025 diventerà la sorgente di neutroni più potente al mondo: i primi protoni hanno attraversato uno dei componenti fondamentali dell'acceleratore, il Drift Tube Linac 1 (Dtl1), realizzato in Italia da ricercatori dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).

Il Dtl è un acceleratore lineare costituito da una sequenza di spazi acceleranti che consentono ai protoni di guadagnare energia ogni volta che vi passano attraverso. Gli spazi acceleranti sono alternati a tubi, dove le particelle vanno semplicemente alla deriva, da qui il nome 'Drift Tube Linac' (acceleratore lineare a tubi di deriva). Nel complesso l’acceleratore lineare di Ess sarà composto da cinque Dtl che accelereranno i protoni (prodotti da una sorgente di ioni realizzata in Italia presso i Laboratori Nazionali del Sud dell’Infn) da 3,6 a 90 MeV, energia a cui i protoni viaggiano a circa metà della velocità della luce. Dopo essere stati accelerati all’interno dei Dtl, i protoni attraverseranno la componente superconduttiva dell’acceleratore di Ess (costruita in parte dal laboratorio Infn Lasa di Milano) per raggiungere un’energia di 2 GeV: arriveranno a muoversi a una velocità pari al 95% della velocità della luce, per poi essere direzionati su un bersaglio per generare i neutroni.

Ad oggi i ricercatori che lavorano all’esperimento hanno completato l’installazione del primo Dtl, dove sono stati accelerati i primi protoni che hanno raggiunto un’energia di oltre 20 MeV. Quando sarà pienamente operativo con tutte le sue cinque componenti in funzione, il Dtl di Ess sarà il Drift Tube Linac più potente al mondo.

I cinque componenti del Dtl sono stati progettati da ricercatori dei Laboratori Nazionali di Legnaro e della Sezione di Torino dell’Infn, che hanno anche coordinato tutte le fasi relative al test e all’installazione dei Dtl.

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