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Covid: Sestili,in Italia crescita esponenziale lenta

I casi raddoppiano ogni 3 settimane, come a inizio ottobre 2020

L'epidemia di Covid-19 è in lenta crescita esponenziale (fonte: Gerd Altmann da Pixabay)

Redazione Ansa

I casi di Covid-19 stanno raddoppiando in Italia a intervalli di circa tre settimane, con una crescita esponenziale che procede lentamente, con un ritmo confrontabile a quello che si registrava tra la fine di settembre e i primi di ottobre 2020. Lo indicano le analisi del fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook "Coronavirus-Dati e analisi scientifiche'.

"Se guardiamo al numero dei casi di Covid registrati in Italia ogni settimana, osserviamo - dice Sestili - un aumento medio di 1,35 al giorno. Vale a dire che i casi aumentano in media ogni giorno di 1,35 rispetto ai sette giorni precedenti. Questo significa un aumento giornaliero del 35% dei casi rispetto a quelli rilevati sette giorni prima". Il fisico osserva quindi che il "tempo di raddoppio è di circa tre settimane, confrontabile con quello che si registrava fra settembre e ottobre 2020. E' perciò in corso - rileva - una crescita esponenziale, ancora abbastanza lenta.

In Europa dall'inizio di ottobre il virus circola di più
La circolazione del virus SarsCoV2 è aumentata in Europa dall'inizio dello scorso ottobre: sta accadendo anche in Italia, dove la situazione epidemiologica è fra le migliori grazie alle vaccinazioni.
"L'aumento della circolazione del virus è cominciato agli inizi di ottobre in tutta l'Europa e il fenomeno si sta verificano in modo simile in Francia, dove da quattro settimane si rileva un aumento dei casi del 25% a settimana, e in Germania, dove nello stesso periodo i casi sono raddoppiati, con il 95% in più rispetto a un mese prima", dice Sestili. La circolazione del virus è in aumento anche in Italia, dove si osserva un raddoppio dei casi ogni tre settimane, ma "in questo momento nel nostro Paese la situazione epidemiologica è fra le migliori". Guardando al numero dei casi, per esempio, i numeri di Gran Bretagna e Germania sono "ben superiori", considerando che nell'ultima settimana i casi in Gran Bretagna sono stati 284.000 e in Germania 131.000 casi; più vicina all'Italia la situazione della Francia, dove nell'ultima settimana i casi sono stati poco meno di 31.000. "L'Italia non è quindi in una situazione più difficile, soprattutto considerando il tasso di letalità", osserva Sestili.

Attualmente i Paesi in cui si muore di più sono quelli dell'Est europeo, dove è stato vaccinato circa il 30% della popolazione, prosegue Sestili riferendosi a Bulgaria, Romania Ucraina, Bosnia, Montenegro e Serbia. In questi Paesi muoiono in media oltre 100 persone per milione di abitanti e, osserva il fisico, "c'è un'enorme differenza rispetto all'Italia, dove oltre il 75% della popolazione è vaccinata e la letalità è inferiore a 5 decessi ogni milione di abitanti". Si muore meno, prosegue, in tutti i Paesi nei quali la percentuale di popolazione vaccinata è confrontabile a quella italiana, come Finlandia, Danimarca, Spagna e Portogallo.
"C'è quindi una forte indicazione che i vaccini anti Covid-19 sono efficaci perché - dice Sestili - avere una percentuale alta di popolazione vaccinata ci mette al riparo dalla gravità della nuova ondata". Per il fisico "è un'ondata fisiologica perché le misure di contenimento sono poche. L'Italia ne adottate ha comunque di più rispetto ad altri Paesi, prima fra tutte il Green Pass. Il punto - conclude - sarà monitorare la situazione dei ricoveri e capire quanto, grazie a vaccini e a Green Pass, saremmo in grado di contenere questa ondata".

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