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Covid, la pandemia ha fermato l'orologio dell'Apocalisse

Lancette ferme a 100 secondi dalla catastrofe,come nel 2020

Il Doomsday Clock segna 100 secondi a mezzanotte anche nel 2021 (fonte: Bulletin of the Atomic Scientists/Thomas Gaulkin)

Redazione Ansa

La pandemia ha fermato il Doomsday clock, l'orologio dell'Apocalisse che continua a ticchettare dal 1947 per iniziativa della Federazione degli scienziati atomici. Le lancette sono infatti ferme a 100 secondi dalla mezzanotte, proprio come lo erano nel 2020. Lo ha deciso lo scorso 27 gennaio la stessa Federazione degli scienziati atomici.

Come ha spiegato il gruppo internazionale di 20 esperti (inclusi 13 premi Nobel), la scelta di tenere la lancetta a 100 secondi dalla mezzanotte è dovuta alla pandemia di Covid-19, che ha mostrato l'imprepazione dei singoli Paesi e del sistema internazionale globale "a gestire le emergenze globali. Troppo spesso i governi hanno abdicato alle loro responsabilità, ignorato i pareri scientifici, non hanno cooperato o comunicato in modo efficace, e non sono riusciti a tutelare la salute e il benessere dei loro cittadini".
Sul fronte del rischio nucleare, la situazione è peggiorata nello scorso anno a causa di un'accelerazione dei programmi militari in molti Paesi.

Tuttavia, qualche barlume positivo si intravede con l'elezione di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti, che riconosce il cambiamento climatico come minaccia profonda e sostiene la cooperazione internazionale e una politica basata sulla scienza.
La pandemia, concludono gli esperti, "è un segnale che molto peggio può venire se i leader e le istituzioni non emanano riforme per prevenire e ridurre al minimo le future pandemie, ripristinare il primato delle politiche basate sulla scienza e ridurre la possibilità di una guerra nucleare e gli impatti del cambiamento climatico".

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